Economia

Ristrutturare casa senza impalcature in una settimana: il metodo Wood Beton

A Timoline di Corte Franca sono iniziati i lavori in una palazzina di cinque appartamenti. Utilizzate pareti in legno e acciaio
A Corte Franca, le pareti realizzate dalla Wood Beton - © www.giornaledibrescia.it
A Corte Franca, le pareti realizzate dalla Wood Beton - © www.giornaledibrescia.it
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Essere leader nella prefabbricazione e nella posa di elementi per ristrutturare case oggi vuol dire riuscire a realizzare adeguamenti sismici e miglioramenti energetici in una settimana di cantiere. Per di più senza che gli operatori abbiano necessità di entrare in casa, senza impalcature attorno all’edificio, evitando l’ausilio di cemento o malte, e agli stessi costi degli interventi tradizionali.

Per chi non è del settore e ricorda i cantieri classici vederne uno di questo genere è strabiliante. Di fatto oggi il progresso tecnico in ambito edile ha già raggiunto questo livello. In pratica significa che avendo bisogno di applicare un cappotto alle pareti di casa o del condominio, o di migliorare il legame dell’involucro per garantire più resistenza sismica, si possono pianificare lavori che iniziano un lunedì e finiscono il lunedì seguente.

Il cantiere

Un esempio di questo metodo di lavoro è in corso a Timoline di Corte Franca, in via Roma 103, dove la iseana Wood Beton e Edera srl - un’impresa sociale aderente al movimento internazionale Energiesprong, costituita da Ance, Redo e Fondazione Housing Sociale - sono all’opera da ieri per riqualificare una palazzina di cinque appartamenti.

L’innovativo metodo costruttivo si chiama Rhinoceros Wall. Ha due ambiti applicativi, con il legno e con l’acciaio. È già stato sperimentato sul territorio bresciano a Pizzo di Gratacasolo. Lo sviluppo delle opere è industrializzato e la realizzazione di pareti e dell’esoscheletro per l’anti-sismica avviene in fabbrica.

Come spiegato dal direttore tecnico e co-fondatore dell’impresa iseana Giovanni Spatti, «il metodo di lavoro garantisce certezza di risultati nella costruzione dei manufatti e sicurezza per gli operatori. Quello di Corte Franca - ha precisato - è il primo cantiere da quando Wood Beton fa parte del progetto Energiesprong. Non usare ponteggi significa non solo velocizzare il lavoro ma anche minori possibilità di incidenti. Altri pregi sono la possibilità di non entrare in casa, quindi evitando fastidi ai residenti, e la riduzione al minimo dello sporco».

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Nel dettaglio

Le pareti applicate alla palazzina di via Roma hanno una dimensione di 20 metri quadri e pesano circa 15 quintali. Sono composte da legno di abete «x-lam» per uno spessore di 20 centimetri e da lana di roccia (mineraline della Caparol) per altri 12 centimetri. In fabbrica sono state realizzare in una settimana. Come facile capire questi manufatti sono veri e propri scudi protettivi e come tali riescono a isolare termicamente la casa in modo straordinario, riducendo a meno di 0,20 «Watt al metro quadro per Kelvin», quando un'abitazione media con pareti di forati, con un’età di 30 anni, non scende sotto 1 «Watt al metro quadro per Kelvin».

Le imprese aderenti a Energiesprong stanno anche continuando a guardare avanti. «Stiamo lavorando su sette nuovi progetti - ha raccontato l’ad di Edera Thomas Miorin - testando soluzioni innovative su scuole e periferie urbane per valutare meglio le possibilità di contrazione dei costi d’intervento, lavorando su tipologie adeguate e con le opportune economie di scala».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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