Economia

Risparmio, i bot people sono davvero alla deriva?

Nelle settimane scorse, il Tesoro ha messo in asta il nuovo Btp con paracadute anti-inflazione e con rendimento minimo garantito all'1,6%
Come l'inflazione sta cambiando l'approccio al risparmio?
Come l'inflazione sta cambiando l'approccio al risparmio?
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Nelle settimane scorse, il Tesoro ha messo in asta il nuovo Btp con paracadute anti-inflazione e con rendimento minimo garantito all'1,6%. Non male, dati i tempi. Non male, ovviamente, per quella clausola che aggancia il rendimento del Btp al recupero (parziale) dell'inflazione. In questi anni di inflazione zero o sottozero, naturalmente un titolo simile aveva poco senso. Ma in questi mesi l'inflazione si è potentemente rafforzata e, quindi, il Tesoro ha ritenuto sensato e necessario mettere sul mercato un simile nuovo prodotto.

Il Tesoro ha collocato titoli per 9 miliardi, di cui 7,2 sottoscritti dal cosiddetto retail, ovvero normali risparmiatori. Ovviamente 7,2 miliardi sono una montagna di soldi ma in realtà non son poi tanti considerando la proposta e considerando soprattutto i molti risparmi che gli italiani si ostinano a tenere sul conto. Che sta accadendo? Siamo stati distratti oppure ci rode dentro un po' di inquietudine, direi di paura del domani, il mai dichiarato timore che stiamo in un Paese traballante e quindi, per non saper né leggere né scrivere, i soldi li teniamo sul conto che non si sa mai...

È un tema importante, direi decisivo: se la crisi entra nei cuori delle persone siamo al patatrac. E quindi è in qualche modo significativo che Jean-Claude Trichet, ex presidente della Bce, nei giorni scorsi a Milano invitasse l'Italia a spiegare meglio e di più il buono che ha, quel che riesce a fare, gli elementi di solidità che ne fanno un Paese solvibile sui mercati mondiali, che scacciasse, una volta per tutte, l'idea di un Paese permanentemente zoppo e poco affidabile. Perché siamo un grande Paese manifatturiero, con una agricoltura da primato e fra i primi player al mondo nel turismo, perché abbiamo una posizione positiva nella bilancia dei pagamenti, siamo campioni nell'export, perché le nostre famiglie sono poco indebitate anche se - ahinoi - lo Stato lo è molto indebitato.

Per dire, in sostanza, che abbiamo un po' di problemi ma siamo anche solidi: i debiti riusciamo a pagarli. Eppure, per tornare a noi, tanti italiani non si fidano a sottoscrivere un Btp che potrà rendere qualcosa attorno al 5%, poco meno. Ovviamente se l'inflazione starà a questi livelli che, diciamo, sono ingombranti. Per capirci, se fino a un anno fa un pieno di benzina costava 100 euro, oggi ne costa 150. Era un problema la zero inflazione, ma lo è anche al 5-6%. Forse calerà - forse - ma la Lagarde (la attuale presidente della Bce) dice che starà da noi per un bel po'.

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