Economia

Rimesse verso l'estero, Brescia è quinta in Italia

Dall'Italia, lo scorso anno, sono partiti 6,2 miliardi di euro, un aumento del 20,7%. Primo paese di destinazione il Bangladesh
Lavoratori stranieri in Italia - © www.giornaledibrescia.it
Lavoratori stranieri in Italia - © www.giornaledibrescia.it
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Le rimesse hanno cambiato le sorti di molti paesi, Italia in primis. I soldi inviati da un lavoratore all'estero verso il paese d'origine porta, stimano gli studiosi, una crescita economica globale.

Nonostante l'aumento del costo della vita e la crisi, i cittadini stranieri che lavorano in Italia continuano a spedire soldi ai parenti rimasti nel paese d'origine. Ecco che Fondazione Leone Moressa, specializzata in studi e ricerche sull'economia dell'immigrazione, ha fatto il punto sul 2018.

Dall'Italia, lo scorso anno, sono partiti 6,2 miliardi di euro, un aumento del 20,7%. Per la prima volta balza in cima alla classifica il Banghadesh, primo paese di destinazione delle rimesse, con 730 milioni di euro. Qui l'aumento, rispetto al 2017, si attesta sul +35,7%. Secondo paese la Romania, con un andamento delle rimesse stabile, ma in calo se si considera il dato di sei anni fa. Seguono Filippine, Pakistan, Senegal e India.

Mediamente, ciascun immigrato in Italia, invia circa 1200 euro all'anno, quindi 100 euro al mese.

Ma dove vivono questi lavoratori? La maggior parte nei capoluoghi di regione. La regione da dove partono la maggior quantità di rimesse è la Lombardia (1,46 miliardi), seguita dal Lazio (953 milioni) e dall'Emilia Romagna. Se si guarda alle città la fotografia cambia: la prima città è Roma (825,26 milioni) seguita da Milano (741,86 milioni). Brescia con i suoi 183,20 milioni si posiziona quinta in Italia, primo capoluogo di provincia, alle spalle di Napoli (280,23 milioni) e Torino (184,05 milioni).

 

 

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