Recupera il settore industriale, ma l'artigianato resta al palo
Sorride l'industria, ma continua a soffrire l'artigianato. Secondo l'analisi condotta dal centro studi Aib e dalla Camera di Commercio, l’economia bresciana nel terzo trimestre del 2016 ha segnato una contrazione del 2,4% della produzione industriale, ma la dinamica destagionalizzata (ovvero al netto degli effetti derivanti dal minore numero di giorni lavorativi nel trimestre estivo rispetto a quello immediatamente precedente) esprime un incremento dello 0,5%.
Il tasso tendenziale, cioè la variazione dell’indice nei confronti dello stesso periodo dell’anno precedente, è positivo per l’undicesima rilevazione consecutiva (+2,3%): ciò confermerebbe lo stato di relativo dinamismo della manifattura bresciana.
Nonostante gli evidenti progressi di questi mesi, la distanza dal picco di attività pre-crisi (I trimestre 2008) resta ancora elevata e si attesta intorno al 25%. Diverso il segno dell’ artigianato manifatturiero bresciano, che chiude il terzo trimestre con una dinamica incerta.
Nel terzo trimestre 2016 l’attività è aumentata nei comparti: calzaturiero (+3,4%), agroalimentare e caseario (+1,9%). E’ invece diminuita nel metallurgico e siderurgico (-6,3%), materiali da costruzione ed estrattive (-5,4%), tessile (-5,3%), carta e stampa (-3,5%).
Le previsioni per i prossimi mesi rimangono orientate a un cauto ottimismo: la produzione è prevista in aumento da 30 imprese su 100, stabile dal 47% e in flessione dal rimanente 23%.
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