Record di brevetti, a Brescia si inventa il futuro
L’ingegno bresciano non risparmia nessun settore, dalla meccanica alla chimica sino all’ambiente e alla salute, e per tutelare questo ricco patrimonio di idee nella nostra provincia fioccano i brevetti. Lo rivelano i dati forniti dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) e confermati dalla Camera di Commercio in relazione alle domande di brevetto depositate nel 2014 e nei primi 4 mesi del 2015: la nostra provincia è uno dei territori più prolifici di tutto lo stivale.
Con le sue 219 invenzioni registrate tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2014 e le 73 depositate tra gennaio e aprile 2015 Brescia si conferma seconda solo a Milano (che ne colleziona oltre 2.000) nel panorama regionale e fa invidia anche a territori ben più ampi come Napoli (che nel 2014 di brevetti ne ha depositati solo 45) e Venezia, che ne ha registrati poco più di 150. Meglio di lei, invece, fanno grandi aree come Torino (1.133 nel 2014), Roma (765) e Bologna (735), che risultano però meno creative.
Tra le invenzioni depositate val la pena di citare il rullo lamellare per la satinatura dei tubi, ma anche la cassaforte per ombrellone sino al kit di segnalazione della presenza di bambini e piccoli animali nelle auto parcheggiate, passando per il sistema frenante a controllo automatico, il bracciale che difende le donne dalle aggressioni e la sciarpa con filtro antiparticolato amovibile.
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