Economia

Raffmetal-Cromodora, intesa per cerchi in lega da riciclo

Le produzioni nel sito Special Alloys di Vobarno consentono di abbattere dell’89% le emissioni di anidride carbonica
Accordo strategico tra le due grandi aziende bresciane
Accordo strategico tra le due grandi aziende bresciane
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A grandi passi verso un’industria più sostenibile. Ci credono le imprese bresciane, che stanno facendo investimenti pesanti in questa direzione; lo chiedono mercato e produttori dell’industria automotive, spinti dalle scedenze europee della transizione energetica e della decarbonizzazione. Va in questa direzione la partnership siglata tra due colossi bresciani: la Raffmetal del gruppo Silmar (Niboli), uno dei maggiori produttori europei di leghe di alluminio da fonderia; e la Cromodora Wheels, realtà leader nella fornitura di cerchi in lega da primo equipaggiamento per le più prestigiose case automobilistiche mondiali (tra i suoi clienti figurano brand del calibro di Ferrari, Bmw, Jaguar Land Rover, Porsche, Audi, Volkswagen, Fca).

La partnership

L’accordo punta a sviluppare, testare e brevettare un’innovativa lega primaria da riciclo ad alte prestazioni. Operazione strategica: grazie a questa sinergia bresciana sarà possibile massimizzare il contenuto di riciclo all’interno della lega di alluminio, le ruote Cromodora saranno realizzate con una lega primaria che permetterà una riduzione del consumo energetico del 95% e una diminuzione significativa delle emissioni di CO2 per oltre l’89%.

La sinergia tra Raffmetal e Cromodora Wheels consentirà di offrire al mercato prodotti sostenibili, a bassa «carbon footprint», circolari e con il controllo totale di tutta la catena di fornitura: dal rottame al prodotto finito.

La gamma

La sede della Raffmetal a Casto
La sede della Raffmetal a Casto

La Raffmetal lavora da tempo alla nuova gamma di leghe di alluminio primario brevettate e battezzate Silval, in onore del fondatore del gruppo Silmar, Silvestro Niboli. L’alluminio «verde» verrà prodotto nello stabilimento Special Alloys di Vobarno e spedito a quello della Cromodora di Ghedi. «La nostra strategia è da sempre quella di anticipare i tempi, in ottica di sviluppo sostenibile - dichiara il presidente di Raffmetal, Orlando Niboli -. Questa partnership rappresenta un tassello fondamentale nella direzione della sostenibilità e della circular economy come leva di valori condivisi tra due importanti realtà industriali riconosciute a livello internazionale».

Oltre la crisi delle materie prime

La sede della Cromodora Wheels a Ghedi
La sede della Cromodora Wheels a Ghedi

La filiera dell’alluminio sta vivendo un momento particolarmente difficile dovuta al caro materie prime e all’aumento del costo dell’energia. Preoccupano i prezzi dei pani di alluminio primario, materia prima per molti estrusori, il cui processo di produzione richiede un grande consumo di energia. «La filiera europea è fortemente colpita dalla carenza di approvvigionamento di materie prime e dai crescenti costi dell’energia - chiosa Roberta Niboli, direzione commerciale Raffmetal -. Ma Raffmetal e Cromodora condividono una roadmap: l’obiettivo è preservare un importante know-how in un settore industriale italiano riconosciuto come capofila per innovazione tecnologica, qualità, eccellenza produttiva e sostenibilità ambientale».

Innovazione

Le leghe Silval prodotte nel nuovo stabilimento Special Alloys presentano un contenuto di riciclo compreso tra l’80% ed il 100%, permettendo di raggiungere valori davvero performanti in termini ambientali: 95% di risparmio energetico, zero consumo suolo, azzeramento di rifiuti di processo, 74% di risparmio idrico, drastica riduzione immissione CO2. «Vogliamo essere protagonisti di questa transizione - aggiunge Giancarlo Dallera, presidente Cromodora Wheels -. Crediamo sia necessario intraprendere azioni urgenti per preservare il pianeta e combattere il cambiamento climatico. Per questo motivo è sempre più necessario stringere partnership strategiche, ottimizzando la condivisione di know-how in ricerca e sviluppo, al fine di portare benefici lungo le filiere produttive di riferimento».

Sulla stessa linea Marco Dallera, direzione commerciale Cromodora: «Grazie a questa collaborazione nella lega di alluminio primario a basso tenore di carbonio, potremo aiutare i produttori di automobili a ridurre la propria carbon footprint».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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