Quotazione in Borsa, Banca Valsabbina a fianco delle Pmi
La migliore soluzione per accelerare il processo di crescita delle Pmi? Quotarsi in Borsa. Lo sanno bene le aziende, tra cui numerose anche bresciane, che hanno aumentato significativamente, se non talvolta decuplicato, il loro valore con l’ingresso nel mercato azionario. Naturalmente, il successo dell’operazione dipende da diverse variabili, a cominciare dalle potenzialità e dalla solidità della società stessa, condicio sine qua non perché gli investitori decidano di accordare la loro fiducia. È necessario, poi, essere a conoscenza del percorso da intraprendere, dei benefici ed eventuali rischi ad esso connessi.
Ragioni per cui Banca Valsabbina ha organizzato in città, con la controllata Integrae Sim, un evento ad hoc per tutti gli attori coinvolti, con gli interventi anche di Borsa Italiana, Anthilia Sgr, rappresentata dal partner & responsabile team azionario Paolo Rizzo e la testimonianza della quotata bresciana Promotica.
Lo scenario
«Il canale bancario tradizionale - osserva Hermes Bianchetti, vicedirettore generale vicario di Banca Valsabbina - rimane un caposaldo. Ma vi sono anche altre opportunità, come appunto la quotazione, che accompagniamo in sinergia con Integrae, su cui abbiamo deciso di investire creando un servizio strutturato per soddisfare appieno il fabbisogno della clientela».
Borsa Italiana è entrata dal 2021 a far parte di Euronext, piazza con oltre 1.800 società quotate e 6,5 trilioni di capitalizzazione aggregata. «L’obiettivo - spiega Barbara Lunghi, head of primary market Borsa Italiana - era rendere sempre più competitivo e agevole per le aziende italiane l’accesso a Borsa Italiana, che oggi è popolata da 430 realtà di tutte le dimensioni, anche piccole e piccolissime; 320 quotate negli ultimi 10 anni, con un saldo positivo del +40%».
Un mercato molto interessante per le Pmi che abbiano una strategia di crescita ambiziosa, cui Integrae Sim, con le sue quattro divisioni, ha dato e dà un contributo importante: «Siamo leader - specifica il direttore generale Luigi Giannotta - nella finanza straordinaria per le piccolo-medie imprese, specializzati nella strutturazione di operazioni di Equity e Debt capital market su Egm, dove ci posizioniamo tra i primi global coordinator con processo snello, flessibile, meno costoso. Abbiamo raccolto più di 500 milioni per queste aziende e gestiamo più di 100 mandati su base continuativa».
I vantaggi per le imprese che intraprendono l’iter borsistico sono tangibili, a vari livelli: vanno dalla riduzione del rischio operativo e della dipendenza da fonti di finanziamento all’aumento del potere contrattuale verso fornitori e clienti e il rafforzamento del posizionamento competitivo, fino ad una facilitazione del passaggio generazionale.
Tra le aziende quotate sul territorio bresciano, Giannotta cita i casi di Intred, Saccheria Franceschetti, Pozzi Milano, Palingeo, Bellini Nautica. E Promotica, che da un valore iniziale di 20 milioni oggi ne capitalizza 30: «Un percorso di soddisfazione - commenta il Group ceo, Diego Toscani -. Ci siamo quotati nel 2019, quando ci siamo resi conto di essere a metà del guado, tra la pletora di piccolissime aziende alle nostre spalle e il ristretto gruppo di multinazionali davanti a noi». Il percorso per Promotica ha «portato benefici, economici (con una raccolta di poco più di 4 milioni) e soprattutto reputazionali, consentendo anche un più rapido accesso al credito».
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