Quarantena? Gli italiani riscoprono un buon calice di vino
Giovani e meno giovani riscoprono il piacere di un buon calice di vino, soprattutto nel periodo della quarantena dovuta al coronavirus. A rilevarlo è un’indagine dell’Osservatorio Vini, bevande e alimenti del comparatore di prezzi on-line Trovaprezzi.it.
Il sondaggio, relativo al cambiamento degli acquisti on-line degli italiani durante la pandemia, è stato condotto prendendo in esame i dati registrati dal 10 febbraio al 29 marzo 2020. Dall’analisi di traffico risulta che nel periodo del lockdown (10-16 febbraio, 23-29 marzo 2020), le regioni più «sensibili» al nettare di bacco in queste ultime settimane sono risultate l’Abruzzo e la Basilicata con una ricerca on-line cresciuta del +92%.
A livello nazionale a farla da padrone sono tutte le regioni del Centro e del Sud Italia. Certificato il primato dell’Abruzzo di queste ultime settimane, dove si è registrata una crescita del 69% nel mese di febbraio e del 92% nel mese di marzo (rispetto agli stessi mesi del 2019) e della Basilicata (+40% a febbraio e +92% a marzo), la Puglia (+30%), Sardegna (+30%) e Marche (+26%) «mostrano gli incrementi più rilevanti delle ricerche soprattutto dall’inizio del lockdown».
Nel Nord il Piemonte registra una crescita del 13% nel mese di febbraio 2020 e del 26% durante marzo (rispetto agli stessi mesi del 2019), il Veneto (+17% e +15%) nelle stesse settimane. Trentino Alto-Adige (+37%), Toscana (+28%) e Lombardia (+14%), dove comunque resta grande la preoccupazione degli operatori del comparto vitivinicolo. Complessivamente in Italia il traffico è cresciuto del 5% nel bimestre febbraio-marzo 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, per un totale di quasi 375 mila ricerche.
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