Prosciutti, salami e mortadelle: è boom di vendite all’estero
I risultati del 2023 per i salumi italiani Dop ed Igp sono contrassegnati da riscontri positivi. Sia in Italia come all’estero. Risultati che arrivano nonostante le difficili situazioni geopolitiche alle quali si sommano le minori capacità di spesa delle famiglie che, comunque, hanno premiato la qualità e la sostenibilità delle produzioni. Un settore, quello suinicolo, che sta alla base della produzione salumiera, che in provincia di Brescia vale ogni anno più di 350 milioni di euro di valore.
Il prosciutto
Iniziamo dal San Daniele dop che, con oltre 2,5 milioni di prosciutti prodotti, export e pre-affettato si conferma come uno dei prodotti enogastronomici italiani più acquistati e consumati tanto in Italia quanto all’estero. Nel 2023 sono state prodotte 2.590.000 cosce nei 31 stabilimenti produttivi, collocati all’interno della città di San Daniele del Friuli, provenienti dai 3.510 allevamenti certificati situati in dieci regioni del Centro-nord Italia e conferite dai 44 macelli della filiera Dop.
In aumento la quota di export che registra una crescita e si attesta al 19% rispetto alle vendite totali dell’anno con circa 3 milioni di chilogrammi indirizzati al mercato extra Italia. Il 55% delle quote totali di export è stato destinato all’Unione Europea, mentre il restante 45% è stato esportato in Paesi terzi.
Il culatello
Il Culatello di Zibello Dop con produzione ai livelli pre-Covid e fatturato al consumo oltre i 20 milioni di euro. Vola il pre-affettato, cresce l’export, prospettive rosee per il 2024 2023 molto positivo per il Culatello di Zibello Dop.
Secondo il Consorzio di Tutela con 81.351 culatelli sigillati (325mila kg) e un fatturato al consumo che supera i 20 milioni di euro la produzione è tornata ai livelli pre-Covid. Dopo l’inevitabile calo del 2020, e il successivo rimbalzo con il quale è stata raggiunta la quota record di 100mila pezzi sigillati, la produzione si è consolidata ai livelli pre-pandemia, con un fatturato alla produzione di 12 milioni di euro. Un dato ancor più importante considerando l’aumento dei costi della materia prima, che nel 2023 ha fatto registrare un +15%, all’interno di un trend costante dell’ultimo triennio dove i prezzi sono addirittura raddoppiati.
La mortadella
Grande risultato per la Mortadella Bologna Igp con incrementi nella produzione, vendite ed export Ottimo risultato nel 2023 per la Mortadella Bologna Igp che ha visto nei dodici mesi passati la produzione salire a quota 39,5 milioni di kg, registrando un +3,7% e le vendite attestarsi a 33,3 milioni di kg (+0,8%). In vigorosa crescita anche l’export che ha messo a segno un +6,7%.
I salamini
Produzione in crescita anche per i Salamini italiani alla cacciatora Dop: bene il pre-affettato, tiene l’export Segno positivo nel 2023 per la produzione certificata dei Salamini Italiani alla Cacciatora Dop che con 4.138.617 kg prodotti ha chiuso l’anno con un incremento del +0,8% rispetto al 2022.
Archiviata la flessione del 2022 il prodotto riprende a crescere confermando il grande apprezzamento dei consumatori per questa eccellenza italiana di qualità superiore, dal gusto inconfondibile, prodotto con materia prima 100% nazionale.
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