Presse, Idra rafforza la sinergia con Tesla: il portafoglio ordini è «Giga» a 73 milioni

Dall’Idra – quando lo stabilimento era a Brescia in via Triumplina dove Adamo Pasotti l’aveva fondata – è passata la storia delle presse bresciane; ora che Idra è da molti anni a Travagliato passa il futuro grazie alle «Gigapresse», parola che fa parte della letteratura di fantascienza, ma che invece delinea macchine da pressofusione con tonnellaggio e prestazioni particolari, progettate e realizzate dall’azienda bresciana che ne è primo costruttore al mondo e che anno dopo anno sono sempre più richieste dal mercato, sia quello dei produttori di veicoli cosiddetti Oem (produttori di apparecchiature originali), sia quello delle imprese che producono e forniscono parti e sistemi per impiego nell’automotive direttamente agli Oem stessi.
Nel portafoglio clienti di Idra c’è anche Tesla (la società statunitense specializzata nella produzione di auto elettriche, pannelli fotovoltaici e sistemi di stoccaggio energetico, il cui nome è stato scelto per ricordare Nikola Tesla, ingegnere croato trasferitosi poi negli Usa, i cui brevetti stanno alla base del sistema elettrico a corrente alternata) dove a Grueneheide in Brandeburgo funziona un impianto dell’azienda di Travagliato per produrre la prima Tesla made in Germania: Idra in Europa realizza il 22% dei propri ricavi, cui vanno aggiunti quelli della Cina e dell’America del Sud ciascuna con il 12%, quello statunitense che occupa il 34%, l’Italia con il 3% e la Corea del sud.
Sotto la lente
Il bilancio 2022 – pur non raggiungendo il record di ordini del 2021 - chiude con ricavi di 109 milioni con una crescita del 41% rispetto al 2021, record di fatturato della società negli ultimi 15 anni, ovvero da quando l’azienda guidata dall’amministratore unico Yuk Ming (Benjamin) Chung ha un nuovo azionista (Lk Group, la cui holding Lk Technology è quotata alla Borsa di Hong Kong) che partecipa in Idra attraverso Shenzen LK Technology. Il precedente socio, che deteneva una partecipazione del 100% nel capitale di Idra, ha ceduto la partecipazione nel dicembre 2022 in esecuzione ad una riorganizzazione del gruppo LK che sulla società bresciana non avrà impatti.
Idra ha chiuso il 2022 con un utile netto di 3,2 milioni, pari al 3% del fatturato che è stato di 109 milioni (+41%) e per quest’anno già ci sono in portafoglio ordini per 73 milioni con previsione di arrivare a 83.
Perchè? La relazione che accompagna il bilancio rileva che «il mercato degli investimenti automotive in generale è praticamente fermo in questo periodo causa le incertezze legate alla situazione economica globale, ma soprattutto all’incertezza su quale sarà il propulsore del futuro. I reparti produttivi legati ai propulsori tradizionali a combustione registrano eccessi di capacità produttiva. I progetti di investimento nelle linee produttive di auto ibride o elettriche sono spesso all’inizio o addirittura in fase di fattibilità e di scelta dei fornitori di riferimento».
I principali dati economici presentano un valore aggiunto di 17,1 milioni, un margine operativo lordo di 6,5 milioni, un risultato operativo di 4,4 milioni. In Idra lavorano 152 persone il cui costo è stato di 10,5 milioni. Il direttore è Riccardo Ferrario.
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