Prada-Versace, dopo l’acquisizione ondata di ottimismo in borsa

Prada compra Versace per 1,25 miliardi di euro e riporta così il brand in Italia. A Capri Holdings, la società statunitense che nel 2018 aveva rilevato il marchio dalla famiglia Versace e dal fondo Blackstone per 1,85 miliardi di euro, paga un corrispettivo che potrà leggermente variare al closing, previsto nella seconda metà dell’anno.
Per Versace, che malgrado le difficoltà resta una delle principali maison di moda internazionali e soprattutto un emblema del lusso italiano nel mondo, si apre una nuova fase anche se il cammino per il rilancio si preannuncia lungo. La sfida non spaventa i vertici del gruppo Prada, che ha continuato a navigare a gonfie vele pur nel generale rallentamento avvenuto nella moda, messa ora a dura prova anche dai dazi di Donald Trump.
Considerazioni
Nel presentare l’accordo si sono detti convinti che Versace abbia un grande potenziale e che la sua estetica, pur agli antipodi rispetto a quella di Prada e di Miu Miu, possa rappresentare un vantaggio. «Il dna diverso della Medusa fa sì infatti che non ci siano sovrapposizioni ed elimina il rischio che i diversi brand si rubino i clienti» ha sintetizzato Lorenzo Bertelli, head of corporate social responsibility del gruppo.
La casa di moda italiana è stata acquistata per 1,25 miliardi di euro da Capri, che si sta ristrutturando dopo il fallimento della fusione con Tapestry. https://t.co/ItXV9P77vx
— Vogue Italia (@vogue_italia) April 10, 2025
Il figlio di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli è stato a fianco dell’amministratore delegato Andrea Guerra nelle trattative culminate in un rush finale, che ha portato a Milano il ceo di Capri Holdings, John Idol. Quest’ultimo puntava a incassare almeno 1,5 miliardi e ha dovuto concedere un piccolo sconto. Ma così, ha detto lo stesso Idol, può rafforzare il bilancio della holding e sostenere la crescita futura degli altri suoi brand, Michael Kors e Jimmy Choo.
Il controvalore di 1,25 miliardi della compravendita include un valore significativo di perdite fiscali riportabili a nuovo. In aggiunta Capri Holdings finanzia alcuni costi relativi all’operazione.
Prada da parte sua ha dovuto sottoscrivere un finanziamento da 1,5 miliardi, concesso da Bnp Paribas e da Intesa Sanpaolo attraverso la divisione Imi Cib.
Patrizio Bertelli, presidente e amministratore esecutivo, ha detto: «Sono lieto di accogliere Versace nel gruppo Prada e di avviare un nuovo capitolo per un marchio con cui condividiamo un impegno costante verso la creatività, la cura del prodotto e un forte patrimonio culturale. Il nostro obiettivo è di dare continuità all’eredità di Versace e la nostra organizzazione è pronta e ben posizionata per scrivere una nuova pagina nella storia della maison».
BREAKING: Prada have just bought Versace for $1.4 Billion from Capri Holdings!! pic.twitter.com/6dXgtoRyF0
— Outlander Magazine (@StreetFashion01) April 10, 2025
L’ad Guerra prosegue: «L’acquisizione aggiunge una nuova dimensione, diversa e complementare, Versace ha un potenziale enorme. Il cammino sarà molto lungo e richiederà pazienza e disciplina nell’esecuzione. L’evoluzione di un marchio necessita di tempo e di cura continua». L'attuale ceo di Versace, Emmanuel Gintzburger rimarrà in questa prima fase al suo posto. Piuttosto Prada ritrova come direttore creativo del brand l’ex designer di Miu Miu Dario Vitale, nel ruolo appena lasciato da Donatella Versace.
Dario Vitale has been appointed Chief Creative Officer effective April 1, 2025.
— VERSACE (@Versace) March 13, 2025
Portrait by Stef Mitchell pic.twitter.com/DfFm8sxcWk
Contento dell’acquisizione è stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso: «Un marchio storico del made in Italy torna italiano e questo rappresenta un segnale forte al mercato e consolida la leadership del nostro Paese nel settore della moda». Il ministro Urso, in visita all’azienda bresciana Streparava ha aggiunto: «Grazie alla ristrutturazione del nostro sistema del tessile e dell’abbigliamento realizzato negli scorsi anni noi oggi produciamo i prodotti del lusso anche per le grandi firme francesi e da ieri c’è una controtendenza anche per quanto riguarda la proprietà dei marchi grazie a Prada che ha acquisito Versace. Il che vuol dire che si può cambiare se si sa come si deve cambiare».
Anche Santo Versace, fratello di Gianni e Donatella ha detto la sua: «Sono veramente Felice che la Gianni Versace sia tornata In Italia».
Borsa
L’eco dell’acquisizione di Versace da parte di Prada si fa sentire con forza sui mercati azionari odierni. Il settore del lusso in generale registra un’ondata di ottimismo, trainata dall’operazione. In particolare, Moncler segna un incremento dell'1,1%, seguito da Brunello Cucinelli con un +0,9%. Salgono anche Lvmh (+1,3%), Hermes (+1,1%), Kering (+2,3%) e Burberry (+2,9%). Dati che evidenziano come l’interesse degli investitori si stia focalizzando sulle possibili sinergie e sul consolidamento che una mossa di questa portata potrebbe innescare all'interno del panorama della moda.
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