Economia

Poste Italiane cerca laureati: bando per consulenti finanziari

Possono presentare la propria candidatura anche laureandi. Preferenza per chi ha un titolo in discipline economico-giuridiche
Lavorare in Poste Italiane - © www.giornaledibrescia.it
Lavorare in Poste Italiane - © www.giornaledibrescia.it
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Poste Italiane continua a investire nel capitale umano e continua a cercare personale nel Bresciano. L’ultima ricerca è rivolta a laureati o laureandi motivati ad intraprendere un percorso di formazione e crescita professionale come consulenti finanziari. Il candidato ideale, laureato o laureando (sia triennale che magistrale), dovrà dimostrare interesse verso il mondo dei mercati finanziari, assicurativi e degli investimenti. Nel processo di selezione costituiranno requisiti preferenziali il possesso di un titolo di studio in discipline economico-giuridiche e la conoscenza delle normative vigenti in materia di investimenti e/o distribuzione di prodotti assicurativi. I candidati selezionati avranno l’opportunità di essere coinvolti in percorsi di formazione e sviluppo professionale.

I consulenti finanziari di Poste Italiane rappresentano infatti una rete di professionisti con competenze tecniche e commerciali in grado di assistere il cliente nelle sue scelte e offrire il prodotto più adatto alle sue esigenze all’interno di uffici postali che diventano sempre più spazi dedicati alla relazione, focalizzati sulla costruzione e sul mantenimento del rapporto con il cliente. È possibile inviare la propria candidatura entro il primo settembre accedendo al sito posteitaliane.it, nella sezione Carriere dedicata a Posizioni Aperte in cui sono indicati i requisiti per partecipare alla selezione. «Lavorare nel Gruppo Poste Italiane - si legge nella nota diffusa - rappresenta una grande opportunità per un giovane laureato che si appresta ad entrare nel mercato del lavoro avendo l’opportunità di far parte della più grande infrastruttura di servizi in Italia presente su tutto il territorio e centrale nel tessuto socio-economico del Paese».

Solo pochi mesi fa Poste aveva lanciato un bando per assumere portalettere da inserire in organico in provincia. Già nel 2022, infatti, erano ricercate le stesse figure fondamentali per garantire un servizio sempre più rapido ed efficiente. Nei primi sei mesi del 2022 l’azienda aveva formalizzato 110 assunzioni con un contratto a tempo indeterminato per operatori di sportello, consulenti finanziari e ovviamente portalettere stabilizzati. Per il secondo semestre sono state invece 76 le nuove assunzioni di personale inserite in organico per far fronte alle attività di consegna di corrispondenza e pacchi nei maggiori centri di recapito presenti sul territorio.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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