Economia

Postazione per la ricarica di bici elettriche: apre a Desenzano la prima «Solar ebike station»

La bresciana Ingenera lancia la «piattaforma» che coniuga la passione per le bici e il turismo
Il taglio del nastro: Massimiliano Sotgiu (a destra) con Davide Possi - © www.giornaledibrescia.it
Il taglio del nastro: Massimiliano Sotgiu (a destra) con Davide Possi - © www.giornaledibrescia.it
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Autoalimentata, autonoma al 100% e ad impatto zero: inaugurata la prima «solar ebike station» di eConnex, azienda spin-off della carpenedolese Ingenera. L’istallazione si trova all’interno dI Borgo Machetto, nel comune di Desenzano. Questa la collocazione scelta per quella che, presentata alla fiera Futura Expo, illustrata poi anche all’Università degli studi di Brescia nonché all’Eicma, non è solo una «semplice» postazione per bici elettriche aperta al pubblico. «È molto di più», conferma Massimiliano Sotgiu, ad di Ingenera, che nel proprio know how ha la ricerca e la produzione di soluzioni per l’accumulo di energie rinnovabili finalizzate all’indipendenza energetica; un’attività che nel 2022 ha chiuso con un fatturato di 27 mlioni di euro, ben oltre i 7.5 milioni del 2021, ricevendo il premio per essere tra le migliori pmi in provincia.

Il progetto

«La piattaforma ha diversi servizi a corredo ed è nata con lo scopo di proporre idee di sviluppo a neo-imprenditori, d’incrementare il business degli operatori turistici e di offrire a enti pubblici occasioni per valorizzare il territorio – spiega appunto l’amministratore delegato -. Il tutto con la base imprescindibile d’incentivare il cicloturismo (che nel Belpaese l’anno scorso ha generato 55 milioni di pernottamenti per una spesa complessiva di 4,7 miliardi di euro, ndr) e proponendo un tipo di mobilità ecosostenibile accessibile a tutti».

Così si è pensata un’e-station in cui conciliare tecnologia e la volontà di non intaccare l’ambiente: i pannelli solari sul tetto accumulano l’energia, la immagazzinano in continuazione per poi erogarla alle e-bike parcheggiate nell’hub, i sistemi di ricarica intelligenti permettono quindi l’utilizzo dei mezzi a due ruote senza tempi d’attesa e il panorama circostante del Benaco sono comunque un “surplus” non indifferente.

«Salendovi in sella, si possono scoprire luoghi altrimenti difficilmente accessibili nei dintorni – insistono i progettisti -. Ad ogni modo il punto di forza è la «replicabilità» in qualsiasi location e l’installazione a moduli, che la rende personalizzabile. Questa è la prima, speriamo, di una lunga serie, da interconnettere tra loro tramite specifici tracciati e portare in ogni regione d’Italia». E non bastasse ciò, nel «pacchetto» ecco la proposta annessa di percorsi ribattezzati «go» e declinati in base a punti d’interesse: si va dallo sport al «wild», passando per l’arte.

Per il momento tali itinerari sono esclusivamente consultabili e attivabili sul sito internet (www.econnex.it), ma entro maggio verrà attivata una app per smartphone, con cui procedere ai pagamenti e sbloccare il cavo-catena che permette alla e-bike di essere collegata alla stazione di ricarica. E il futuro? «Con Ingenera l’obiettivo è di consolidarsi come realtà affermata sul territorio - chiosa Sotgiu -. E crediamo che la diffusione dell’eConnex point ci aiuti a raggiungerlo».

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