Economia

Politiche attive del lavoro, prorogati a giugno i termini per i fondi del Pnrr

Ferrari (Provincia): «Siamo a un passo dal raggiungere gli obiettivi del Progetto Gol e l’attivazione delle doti»
Il programma Gol ha l’obiettivo di reinserire gli inoccupati nel mondo del lavoro - © www.giornaledibrescia.it
Il programma Gol ha l’obiettivo di reinserire gli inoccupati nel mondo del lavoro - © www.giornaledibrescia.it
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Si chiama Gol, «Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori», ed è la misura introdotta lo scorso giugno grazie al Pnrr con l’obiettivo di rendere più efficiente il sistema delle politiche attive del mercato del lavoro attraverso servizi personalizzati di reinserimento dei disoccupati. Un programma ambizioso, la cui attuazione è delegata alle Regioni, che mette a disposizione, a livello nazionale, risorse pari a 4,4 miliardi di euro ed entro il 2025 dovrebbe coinvolgere 3 milioni di beneficiari, di cui 800.000 in attività formative. Il Governo ha già erogato alle regioni una prima tranche dei fondi.

Il budget messo a disposizione in Lombardia per l’anno 2022 sfiora i 140 milioni, di questi circa 15 milioni sono destinati alla provincia di Brescia.

La proroga

I fondi avrebbero dovuto essere impiegati entro il 31 dicembre di quest’anno, ma nei giorni scorsi la Regione ha prorogato i termini al 30 giugno. Più tempo quindi per attivare le «doti» per la formazione, strumento alla base del progetto Gol e quindi offrire un servizio alle persone in difficoltà occupazionale; più tempo per avviare percorsi di politica attiva propedeutici alla riqualificazione e al ricollocamento delle persone al lavoro.

«I veloci cambiamenti dell’economia e le trasformazioni tecnologiche richiedono un continuo adeguamento delle competenze nel mondo del lavoro, spesso requisito fondamentale per il ricollocamento nel mercato del lavoro - spiega il consigliere provinciale con delega all’Edilizia scolatica e all’istruzione, Filippo Ferrari, affiancato da Angelica Zamboni responsabile dei Cpi -. L’obiettivo di Gol è ridisegnare i servizi offrendo percorsi personalizzati di ingresso o reingresso al lavoro. Il programma, la cui attuazione è affidata alle Province, prevede un’offerta di servizi integrati, basati su una cooperazione tra pubblico e privati con percorsi di accompagnamento al lavoro, di aggiornamento o riqualificazione professionale, e percorsi in rete con gli altri servizi territoriali nel caso di bisogni complessi, quali quelli di persone con disabilità o con fragilità».

I soggetti accreditati

La Lombardia è stata tra le prime regioni ad attivare, a partire dallo scorso giugno, il progetto Gol. Il lavoro fatto in questi sei mesi dagli uffici della Provincia è stato intenso: attraverso i cosiddetti «assessment», ovvero l’elaborazione di schede qualitative e quantitative per la profilazione dell’utente sono state identificate circa 14mila persone disoccupate da coinvolgere.

L’«Agenda»

I tecnici della Provincia hanno poi creato un’«Agenda» elettronica per la gestione informatica delle prenotazioni in grado di monitorare e tracciare gli utenti che si presentano ai corsi ed usufruiscono dei servizi. «Brescia è stata tra le prime Province ad adottare uno strumento di gestione elettronico dell’assegnazione dei corsi - dichiara il consigliere Ferrari -. Ad oggi l’iniziativa può contare nel Bresciano su 45 sedi di soggetti privati accreditati, che anno hanno messo a disposizione 1.993 posti - dichiara il consigliere Ferrari -. I Centri per l’impiego hanno abbinato a questi enti già 1.175 prenotazioni, e continua il lavoro di abbinamento a copertura delle disponibilità. Le persone già prese in carico dai privati accreditati per la formazione sono 770 e altre disponibilità saranno fornite dai privati sul territorio. Siamo ad un passo dal raggiungimento dell’obiettivo prefissato, se non riuscissero a garantire disponibilità sufficienti sarà direttamente la Provincia, i Centri per l’impiego e il Centro Formativo Zanardelli, a occuparsene».

I sindacati

Centrale in questa fase è stato il lavoro e l’organizzazione degli addetti dei Centri per l’impiego. «Bene la proroga regionale dell’avviso Gol, anche se Provincia e Cpi avevano già completato quanto indicato dalla Regione per l’anno 2022 - spiega il segretario della Cgil bresciana Francesco Bertoli -. Il lavoro e l’organizzazione degli addetti dei Cpi hanno garantito questo risultato che era stato peraltro modificato e accelerato in corsa.

Rimane a nostro avviso inalterato il fatto che Gol, che oggi riguarda complessivamente circa 14.000 persone, rischia di utilizzare risorse importanti che andranno intanto agli enti formativi e di dare però poche risposte in materia di occupazione. Nei prossimi mesi si avrà un primo spaccato per capire quanto potrà essere efficace e quanto si spenderà per questo».

Sulla stessa linea il segretario generale della Uil, Mario Bailo, secondo il quale «la formazione resta la strada maestra per ridisegnare le nuove competenze, la riqualificazione e ricollocazione dei lavoratori. Il progetto Gol per questi motivi assume due principi fondamentali nell'utilizzo di risorse economiche importanti destinate al mondo del lavoro che non può concludersi con il termine occupabilità, ma con l'obiettivo di occupazione».

Il percorso condiviso anche dalla Provincia di Brescia che ha aperto un tavolo con le associazioni per condividere domanda e offerta per la qualità e indirizzo della formazione. «Per noi - conclude Bailo - al di là dei numeri e delle opportunità economiche di pochi, interessa dare futuro al progetto con la possibilità di occupazione finale stabile e di qualità».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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