Poligrafica, respinta l'azione di responsabilità contro i Frigoli
L'assemblea di Poligrafica San Faustino ha respinto l'azione di responsabilità nei confronti degli amministratori Alberto, Giuseppe, Francesco, Emilio e Giovanni Frigoli.
Il braccio di ferro tra «grandi» e «piccoli» azionisti della bresciana quotata a Piazza Affari, si era aperto lo scorso anno dopo il lancio dell'Opa da parte di Campi srl (creata appunto dalla famiglia Frigoli che detiene il 48,11% di PSF) sulla totalità delle azioni della spa di Castrezzato. Nonostante l'offerta pubblica fosse fallita, i Frigoli non hanno mai fatto mistero di voler portare a compimento il progetto dell'uscita dalla Borsa con il «delisting» della società incontrando l'opposizione dei piccoli azionisti.
L'assemblea che si è tenuta con rappresentante designato a causa della emergenza sanitaria ha anche approvato il bilancio 2020 che riporta un calo del fatturato, da 53,06 a 49,48 milioni di euro, rispetto ai dodici mesi precedenti. «Il volume d'affari - spiegano dalla società - ha registrato un decremento sia nel comparto grafico sia in quello commerciale -. Il fatturato estero, realizzato in misura prevalente nel comparto etichette, ammonta a 7,51 milioni, pari al 15,2% del totale, in crescita del 34,1% rispetto al 31 dicembre 2019».
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