Polenta istantanea ritirata: «Rischiamo un danno d’immagine»
Un potenziale danno d’immagine, senza avere la benché minima responsabilità, materiale o legale. Oggi il Ministero della Salute ha comunicato il richiamo dei lotti di produzione 121224 e 220325 della Polenta istantanea bio Iris (confezione da 500 grammi), prodotta dalla società A.s.t.r.a. Bio srl di Casteldidone (Cremona), per la possibile presenza di alcaloidi tropanici sopra la soglia massima prevista dalla legge. Una decisione che si è riverberata anche sulla azienda bresciana La Grande Ruota, indicata dalla nota del dicastero come produttore.
«È un errore perché noi riceviamo la materia prima da A.s.t.r.a. Bio, la maciniamo, la confezioniamo e poi lo riconsegniamo – spiega Paolo Coffinardi dell’azienda di Dello -, tant’è che siamo esclusi da qualsiasi responsabilità legale per l’accaduto».
La presenza del nome si deve alla normativa in materia di prodotti biologici, che obbliga a comunicare tutti gli attori della filiera. «Per noi è un danno d’immagine – aggiunge -. Le nostre farine a marchio La Grande Ruota infatti non sono interessate da questo richiamo».
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