Pmi, Brescia tra le città a più alto rischio di infiltrazioni mafiose

La Redazione Web
È quanto emerge da uno studio della Cgia: continua la riduzione dei prestiti bancari alle aziende, un trend che rischia di alimentare la presenza nell’economia reale delle organizzazioni criminali
Brescia a rischio infiltrazioni mafiose: le parole di Paolo Zabeo
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C'è anche Brescia tra le città a più alto rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata. È quanto emerge da uno studio della Cgia, che evidenzia come nell'ultimo anno gli impieghi vivi alle imprese siano diminuiti del 4,7% (in termini assoluti -32,2 miliardi di euro). A Nordest la contrazione è stata ancor più pesante: addirittura del 7,4% (-14 miliardi). Continua la riduzione dei prestiti bancari alle aziende che negli ultimi 12 anni a livello nazionale ha registrato una caduta del 27 per cento, pari a -247 miliardi di euro di impieghi vivi in essere.

Un trend che rischia di alimentare indirettamente la presenza sempre più diffusa nell'economia reale delle organizzazioni criminali, non solo nelle regioni del Sud, ma anche in quelle del Nord. Un’ulteriore conferma viene dall’Europol, secondo cui l’80 per cento delle organizzazioni criminali attive in Europa utilizza le imprese nelle loro attività illegali.

In uno studio realizzato nel 2021, secondo la Banca d'Italia le infiltrazioni mafiose non riguarderebbero soltanto il Sud. Tra le province in cui si registrano le maggiori criticità si segnalano Roma, Latina, Genova, Imperia e Ravenna. Brescia si trova nella fascia immediatamente inferiore.

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