Pitti: stampe, righe e innovazione per la moda made in Brescia
Anche quest’anno i bresciani non si sono fatti attendere all’edizione estiva di Pitti Uomo, la 94ª, in programma sino a domani a Firenze. Un’edizione che vede presenti 1.240 marchi, di cui 561 esteri (45% del totale) e una trentina provenienti dalla nostra provincia.
Tema forte della 94ª edizione della kermesse le stampe e le righe, che fanno da padrone anche nelle collezioni made in Brescia, ciascuna caratterizzata però da elementi e contrasti differenti. Un esempio è la B.Brothers di Bagnolo Mella, che presenta la collezione primavera estate 2019 a marchio «The Gigi» tutta incentrata sul tema «Color is light, and light is energy».
La collezione gioca sui toni impolverati dei colori pastello che danno un senso di leggerezza e stimolano sensazioni positive. La palette classica del'uomo viene miscelata a toni sofisticati come il rosa, il verde acido, il marrone cioccolato, il viola profondo, con colori dai toni soft che si intrecciano con tessuti pesanti spalmati su capispalla, pantaloni e t-shirt decorate con il marchio The Gigi. Uno streetwear di lusso che riscrive l'estetica del guardaroba del gentleman di oggi.
Sperimentazione. Immancabile la Doratex di Visano, presente a Pitti con una proposta diversificata grazie ai marchi McLauren, Gio Ferrari e Andrea Fenzi. «La nostra proposta su McLauren è innovativa e di sperimentazione, mentre con Gio Ferrari proponiamo una linea sportiva casual chic e tempo libero, formale e informale insieme e con Andrea Fenzi un classico rivisto, con filati pregiati come cotone e seta che trovano una modellistica in giacche e maglie sartoriali dal rapporto prezzo qualità molto vantaggioso» spiega Cesare Ferrari che sottolinea come Pitti stia dando già i primi riscontri, in termini di visite e ordini, in particolare sul mercato estero, dall’Asia all’Europa sino al Messico e alla Russia.
La collezione primavera estate 2019 a marchio Luca Roda vede protagonista una «capsule collection luxury resort wear», con capi leggeri come jogger di lino con bande laterali, bermuda stampate, t-shirt e costumi stampati per una clientela che ama trascorrere tempo libero e vacanze in resort esclusivi in mete esotiche.
Va forte anche un evergreen come la camicia in lino, qui con stampa piazzata sul retro ispirata sempre al mondo esotico con fiori e foglie di cactus e di palme.
Ancora, il gruppo di Pontevico è a Pitti con 5 marchi, tra cui Tintoria Mattei 954 e Caliban. Tintoria Mattei 954 presenta una collezione con stampe che spaziano dal fiorato all-over al tema etnico-folk, fil rouge di una capsule che vede protagonisti i motivi tipici di tappeti thai e di bandane giapponesi. Le fantasie sono sviluppate sia con la tecnica stampa piazzata sia a capo finito, come nelle camicie tie-dye con metodo Shibori.
Fondamentale la riga: da quella «lasagna» fino a quelle grafiche spaziate monocolore su mussole di cotone e lino fiammato. Per la stagione, inoltre, reinterpreta il concetto di camicia con il progetto Japan Military Cotton, dove i volumi morbidi sono combinati a una grammatura importante che consente l’indosso sopra una t-shirt, come suggerito dalle ultime tendenze.
Con Caliban, invece, il gruppo punta sul «su misura», presentando due progetti concepiti per rafforzare la partnership con il canale retail: un vero e proprio servizio «su misura», grazie al quale il cliente finale può scegliere tra 200 varianti tessuto, 16 tipologie di collo, 8 modelli di polso e 3 vestibilità, e un servizio che dà invece la possibilità di creare più velocemente camicie su ordinazione, scegliendo tra 10 modelli, 3 vestibilità e 90 proposte di tessuto.
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