Piano Ue automotive, si prosegue verso l’elettrico

La Redazione Web
La revisione del regolamento sugli standard CO2 di auto e furgoni per lo stop alla vendita di veicoli a combustione interna, diesel e benzina sarà anticipata alla seconda metà del 2025 ma non toccherà l'obiettivo del 2035
Auto elettriche © www.giornaledibrescia.it
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Incentivi all'acquisto, sia nazionali che europei, leasing sociale ed elettrificazione delle flotte aziendali: queste le misure che Bruxelles promette di mettere in campo con il Piano per l'automotive per rafforzare la domanda di automobili elettriche.

Presentando il piano in conferenza stampa, il commissario per i Trasporti Apostolos Tzitzikostas ha ricordato che «l'industria dell'automotive contribuisce oggi al 7% del Pil dell'Unione europea e «dà lavoro a circa 14 milioni di dipendenti, direttamente o indirettamente. Ma non si tratta solo di numeri. Per gli europei l'industria automobilistica fa parte della storia ed è motivo di orgoglio», ha osservato, sottolineando che «oggi è minacciata: rischi nella catena di fornitura, costi energetici, carenze, protezionismo e mancanza di fiducia nelle forniture importate stanno mettendo sotto pressione il settore».

CO2

La revisione del regolamento sugli standard CO2 di auto e furgoni per lo stop alla vendita di veicoli a combustione interna, diesel e benzina «sarà anticipata alla seconda metà del 2025 ma non toccherà l'obiettivo del 2035. Ciò che faremo sarà valutare la possibilità di aprire la strada a nuove o altre tecnologie» ha spiegato Tzitzikōstas durante la presentazione del Piao Ue per l’automotive.

Il commissario europeo per i trasporti Apostolos Tzitzikostas - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Il commissario europeo per i trasporti Apostolos Tzitzikostas - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it

«Per raggiungere l'obiettivo della neutralità climatica entro il 2035 avremmo bisogno di un approccio tecnologicamente neutro», ha poi puntualizzato, assicurando che i combustibili sintetici, gli e-fuels richiesti dalla Germania «avranno un ruolo da svolgere e saranno presi in considerazione nell'ambito della futura revisione».

Le batterie

La Commissione europea metterà a disposizione 1,8 miliardi di euro nei prossimi due anni (2025-2027) «per sostenere la produzione di batterie nell'Ue, mobilitando risorse dal Fondo europeo per l'innovazione», si legge nel piano d'azione per l'automotive. Bruxelles ricorda di aver già annunciato finanziamenti fino a «3 miliardi di euro del Fondo per l'innovazione per la produzione di celle per batterie per veicoli elettrici» e che il primo bando da un «miliardo di euro è stato lanciato» lo scorso dicembre.

Per rafforzare la capacità di produzione di batterie in Ue, Bruxelles potrebbe considerare di introdurre «requisiti europei», ovvero di produzione Made in Europe, sul contenuto di celle e componenti delle batterie nei veicoli elettrici venduti nell'Ue.

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