Piano biennale da 10 milioni per Automazioni industriali Capitanio
Che sia stato un anno coronato da grandi successi per Automazioni industriali Capitanio di Torbole Casaglia, non v’è dubbio alcuno. I migliori risultati economici, nel 2023, mai registrati dall’azienda: un valore della produzione di 27 milioni di euro, con un incremento di 5 milioni rispetto all’anno precedente.
Numeri solidi anche in termini di redditività, con un Margine operativo lordo del 2,9% (799.311 euro) e un Ebit del 2% (560.199 euro), in linea con gli anni passati. Valori che salgono, se si guarda all’intero gruppo, ossia al più ampio perimetro delle società estere: 47 milioni in termini di fatturato aggregato e un Ebitda dell’8,2%.
I numeri
La sola AiC, che annovera 79 dipendenti (oltre 180 sono i collaboratori nel mondo, metà in Italia e metà all’estero), rappresenta il 53% nel valore di produzione, seguita dalla tedesca Kern (24%), da AiC North America (9%) e dalle altre controllate tra cui AiC automation system India e AiC South America. Il 71% degli ambiti d’azione è coperto da electrical& automation, il 15% da meccatronica e il 13% dedicato al service. È il momento giusto, quindi, per guardare in avanti e affrontare nuove sfide.
AiC lo fa lanciando – lo ha annunciato l’ad Marco Capitanio, affiancato dal padre Dino, presidente e fondatore (nel 1975, a Odolo, dove permane la sede legale) dell’attività – una nuova mission che «vedrà coinvolta tutta la nostra organizzazione: Vogliamo ispirare le persone per crescere insieme e lasciare il mondo migliore di come l’abbiamo trovato. Crediamo nell’innovazione come strumento di crescita».
Il progetto
Dalle parole ai fatti: l’azienda, specializzata nei processi di produzione siderurgica, ha licenziato il suo secondo report di Sostenibilità, che rende conto degli aspetti legati ad ambiente, fattore sociale, capitale umano. Ed ha compiuto il passaggio, lo scorso agosto, a società benefit. «Un traguardo quasi automatico - nota Marco Capitanio -, per noi, che corona un’attenzione alla sostenibilità e alla promozione del territorio partita da lontano. Abbiamo 80 collaboratori, la cui età media è di 34 anni; il 45% laureati, di questi un 83% con formazione ingegneristica».
Automazioni industriali Capitanio ha messo sul piatto 10 milioni d’investimenti nel biennio 2024-2025, comprendenti l’acquisizione al 100%, completata quest’anno, della germanica Kern, che conta una filiale in Repubblica Ceca e una joint venture con la Cina; fatto che consente di avere una presenza diretta anche in questi Paesi.
Il piano prevede, oltre all’acquisizione di software e sistemi Itc d’avanguardia, la realizzazione di un nuovo capannone di 1.000 mq, adiacente all’attuale sede, destinato ad incrementare la capacità produttiva e della nuova palazzina uffici, dislocata su 2.400 mq e ricavata dalla vicina cascina in stato di degrado, che verrà così recuperata ricavando 75 nuove postazioni di lavoro, che raddoppiano, di fatto, le potenzialità del personale. Nel nuovo edificio saranno inoltre a disposizione una sala ristoro, una palestra, una lavanderia e una foresteria con 7 posti letto, a conferma di una cultura del welfare aziendale già fortemente consolidata in AiC.
«Ci preoccupiamo di essere attrattivi verso le persone - osserva Capitanio -: è il primo passo, poi bisogna trattenerle e quindi ingaggiarle. Non è facile, oggi. Noi lavoriamo a stretto contatto con scuole e università, della provincia e non solo».
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