Economia

Piadina, cotoletta ed etnico: i bresciani li gustano a casa

Boom delle consegne a domicilio di piatti pronti ordinati attraverso computer o smartphone
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Il cibo da asporto piace ai bresciani: il settore fa infatti registrare un  + 185% rispetto all’anno scorso. I dati sono contenuti nella Mappa del cibo a domicilio in Italia creata con i dati di Just Eat, piattaforma per gli ordini di cibo d’asporto.

Dallo studio emerge come gli italiani amino mangiare a casa variando molto e sperimentando piatti e gusti.  E per i bresciani è sempre più frequente il digital food delivery, cioè l’utilizzo di telefono o computer per gli ordini .

In particolare, a guidare la crescita a sorpresa in cima c’è la cucina italiana (+159%) con la cotoletta, seguita dalla pizza (+21%) con l’intramontabile margherita sempre al primo posto degli ordini, e dall’etnico (+21%) con il curry di ceci come piatto preferito e molto ordinato. Questi trend in salita hanno preso il posto di cucine come l’indiano, e l’asiatico, meno ordinati a Brescia rispetto allo scorso anno. Nella classifica dei top 3 si posizionano a sorpresa le piadine che vengono ordinate chiedendo variazioni al menu, seguite dall’hamburger e dai piatti giapponesi.

Chi ordina di più? Gli impiegati (40%) e studenti (34%) ordinano con più frequenza, seguiti dai liberi professionisti (14%) che sono però coloro che amano variare di più e sperimentare nuovi piatti. Guardando nel portafoglio, il libero professionista è la figura più disponibile ad investire in un pranzo o una cena ordinata via app a domicilio, con mediamente 700 euro all’anno di spesa, seguito dall’impiegato con 647 euro di spesa. Intensa l’attività di digital food delivery da parte dei giovani tra i 18-36 (70%) seguiti da chi ha tra i 36-45 (22%)

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