Pensionati Cisl, la centenaria Amalia simbolo del legame col sindacato

Il sindacato Fnp Cisl Brescia e Valle Camonica dei pensionati è una grande famiglia con 40.000 iscritti, che abbraccia sensibilità diverse da quelle delle altre federazioni sindacali, e in cui il lavoro volontario svolto quasi quotidianamente diventa una vera e propria passione per l’ascolto e il sostegno degli altri. Dalla Fnp Cisl non si esce mai, e la maestra franciacortina Amalia Ghidinelli, iscritta passiranese che la settimana scorsa ha compiuto 100 anni, ne è la prova vivente.
Protagonisti
Ma una testimonianza di questo attaccamento speciale alla Fnp di via Altipiano d’Asiago ce lo hanno dato ieri al quarto Congresso territoriale dei pensionati – dove il segretario generale uscente Roberto Bocchio ha presentato la sua ricandidatura fino al 2029 – anche Giuseppe Nalli e Angelo Galeazzi, tra gli iscritti più recenti il primo e tra quelli di lunga data il secondo.
Giuseppe Nalli ha iniziato il suo percorso in Fnp quindici mesi fa ed è al suo primo congresso. Oggi ha il ruolo di coordinatore della zona 5 Sebino e descrive gli iscritti come «sentinelle dei territori in ambito sociale e solidale, perché sono presenti in modo capillare (nel Bresciano ci sono 180 recapiti che si aggiungono alle 14 sedi), lo conoscono bene, e si adoperano costantemente per segnalare e sostenere con i servizi le fragilità degli anziani più in difficoltà. In più il lavoro dei volontari Fnp è prezioso per l’organizzazione generale della Cisl, considerato che è proprio grazie alla loro presenza che viene garantita l’apertura delle sedi provinciali in molti giorni della settimana e l’accoglienza del pubblico».
Angelo Galeazzi è una colonna portante dell’organizzazione confederale dal 1972 e oggi coordina il lavoro di Fnp (in cui è entrato nel 2013) nella zona di Brescia e Collebeato. Segretario generale della Funzione pubblica (Fps Cisl) per tre mandati, dal 2000 al 2012, ha evidenziato «l’importanza dell’atteggiamento convinto e dello spirito attivo con cui operano per le federazione dei pensionati molti iscritti, alcuni provenienti da altri rami della stessa Cisl ma altri ancora alla prima esperienza nel sindacato, provenienti da ambiti lavorativi come il commercio, l’artigianato o quello casalingo, a costituire un mondo variegato che arricchisce l’esperienza di tutti. Un problema? Non sempre è facile convincere chi era parte di altre federazioni a continuare iscrivendosi ai Pensionati, e questo ha portato il nostro gruppo a essere formato dal 70% di over 75».
La relazione
La parte iniziale del Congresso si è incentrata sull’intervento del segretario generale Bocchio, che nella votazione di domani pomeriggio dovrebbe confermare la sua carica (assunta lo scorso 19 dicembre in sostituzione di Giovanna Mantelli) e quelle dei due componenti di segreteria Carla Noci e Diego Zorzi. La relazione ha insistito sull’importanza dell’«adeguatezza degli assegni pensionistici», e sulla «solitudine degli anziani».
«Oggi sembra che la pensione sia un regalo dello Stato quando invece è il frutto di anni di lavoro e versamenti che l’hanno costituita mese dopo mese – ha detto il segretario –. In questo momento storico è urgente una revisione dei meccanismi di perequazione delle pensioni e un intervento correttivo sul calcolo contributivo per renderle adeguate e dignitose. Diversamente molti giovani si confronteranno con assegni poveri o poverissimi, e sarà una catastrofe sociale». E ancora: «Nel 2023 sono state erogate 23 milioni di pensioni tra previdenza e assistenza per una spesa di 317 miliardi di euro. La cifra però diventa sensibilmente più bassa, ossia di 249 miliardi, se dal totale si detraggono le prestazioni assistenziali non basate sui contributi».
La seconda giornata del Congresso è in programma oggi dalle 9.30 al Pio IX di Erbusco. La votazione inizierà alle 16.
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