Il «Patto per la competitività» di von der Leyen e l’eco di Draghi
Decarbonizzazione, meno dipendenza dall’estero e innovazione i pilastri della futura Commissione europea

Ursula von der Leyen - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
I giochi sono fatti, non senza difficoltà. La seconda Commissione presieduta da Ursula von der Leyen ha ottenuto il via libera dal Parlamento europeo, con una maggioranza risicata e alle spalle una complicata partita sulle nomine dei commissari. Ma al di là dell’accidentato percorso che ha portato a un von der Leyen bis e agli ostacoli che incontrerà lungo il suo percorso quinquennale, la politica tedesca non ha tardato a porre le basi del suo percorso. «Radunerò la mia squadra a partire da lune
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.