Economia

Pasini: «Per Confindustria: piano green, Europa e giovani»

Il leader di Aib parla della sua candidatura alla guida di Confindustria nell'intervista rilasciata al direttore del GdB Nunzia Vallini
Giuseppe Pasini, presidente di Aib - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
Giuseppe Pasini, presidente di Aib - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
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«Io l'aquila sento di averla dentro e voglio dare qualcosa di più. Non solo al sistema confindustriale ma anche al Paese». L'industriale dell'acciaio Giuseppe Pasini richiama la sua esperienza nel sistema confindustriale, per dieci anni presidente di Federacciai, ed oggi alla guida degli industriali bresciani, parlando per la prima volta della sua candidatura alla prossima presidenza di Confindustria e del suo programma, con il direttore del Giornale di Brescia, Nunzia Vallini.

Imprese e politica? Serve «autorevolezza e indipendenza», «Critiche? Se servono sì, ma la lamentazione fine a se stessa non la sopporto», servono anche «responsabilità, prospettive, visione»; «Confindustria ha l'opportunità, anzi la responsabilità, di dare una prospettiva al Paese, di dare certezze, speranza».

Il Governo? «Ci hanno trascurato. Stiamo pagando duramente provvedimenti come il reddito di cittadinanza e quota 100. La politica guarda al consenso di oggi non alla sostenibilità del domani». Il «patto della fabbrica» siglato da Vincenzo Boccia con i leader di Cgil, Cisl e Uil? È «ottimo e da sostenere. Impresa e sindacato non sono mai stati vicini come in questo momento». Confindustria? «La immagino come una casa aperta a tutte le imprese, grandi e piccole, private e pubbliche. Va recuperato chi si è allontanato per mettere a fattor comune le risorse». 

Nel programma come punti cardine il tema della sostenibilità, un patto tra generazioni, Europa, indipendenza dalla politica.

Leggi l'intervista integrale e gli approfondimenti sul Giornale di Brescia in edicola oggi, sabato 15 febbraio, scaricabile anche in formato digitale.

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