Oscar dei bilanci: quali sono le 6 aziende bresciane premiate
Se in alcuni casi darsi appuntamento a tempi migliori può sembrare la soluzione più efficace, in altri l'avere il coraggio di osare può aprire scenari inediti. Esattamente come per l'Oscar dei bilanci (potete rivedere la serata cliccando qui), iniziativa che per la sua VI edizione, inevitabilmente caduta nell'anno della pandemia, si fa virtuale ma senza perdere la sua forza, vale a dire quella di condensare in sé tutta la potenza, economica ed umana, del territorio bresciano. Nella cornice degli studi milanesi di Factory NoLo, condotta dai giornalisti Erminio Bissolotti e Erica Bariselli, la trasmissione supplisce alla mancanza del calore umano con la potenza dei fatti, quella di un tessuto manifatturiero solido e capillare che sa essere resiliente come pochi.
Il primo colpo d'occhio sul 2019 parla infatti di un fatturato di quasi 61 miliardi e di un capitale investito di 65, a cui si è arrivati essenzialmente, però, grazie alla crescita massiccia del 2018. «Nel 2019 c'è stato un rallentamento ed anche una minore diffusione della crescita perché soltanto il 54% delle imprese ha aumentato il fatturato e quasi un terzo ha ridotto sia il fatturato che la sua capacità di produrre reddito dalla gestione caratteristica», spiega Teodori che evidenzia come, se si guarda ai tassi di sviluppo e crescita, il fatturato sia cresciuto solo dell'1,2% (nel 2018 era quasi il 9%) e la crescita di reddito operativo sia quasi azzerata.
Certo, di positivo ci sono un valore aggiunto intorno al 22% ed una buona capacità di produrre flussi finanziari ma questo non contraddice comunque che «la tendenza nel 2019 sia stata riduttiva» rimarca il docente, chiarendo però che le aziende bresciane sono solide (gli indicatori sono invariate nel triennio) e che questo sarà fondamentale per il 2020 ed ancora di più nel 2021, anno che segnerà la ripresa.I 6 premiati rendono onore a questo quadro con le loro performance: se per la Aldo Uberti di Gardone Val Trompia il 2019 è stato addirittura un anno record, le performance sono state molto positive anche per la Flos Bespoke di Collebeato (vincono la categoria sotto i 20 mln di fatturato), con prestazioni ottime anche per le due premiate nella categoria tra 20 e 50 mln (la Colosio di Botticino e la Nordival di Rovato) e over 50, dove a conquistare l'Oscar sono due gioielli come la OMFB Hydraulic di Provaglio di Iseo e la Givi di Flero.
Sugli strumenti per la ripresa si concentra Alberto Mazzoleni di EY, che evidenzia come centrale sia mettere a sistema le forze puntando sulla sostenibilità e sui mercati finanziari, mentre il leader di Confindustria Brescia Giuseppe Pasini si affida a solidarietà, impegno ed orgoglio come snodi per ripartire e la neo presidentessa Ucimu Barbara Colombo esorta il Governo ad estendere gli interventi sul credito d'imposta anche oltre il 2021.
Dal canto suo, il presidente di Editoriale Bresciana, Pierpaolo Camadini, rimarca la valenza di «profonda socialità» delle nostre imprese ed il ruolo avuto anche dall'iniziativa aiutiAMObrescia. «Abbiamo raggiunto quasi 60 mila donatori per 18 milioni di raccolta - sintetizza - e mi sento di ripeterlo qui perché questi non sono numeri esogeni alle imprese, ma qualcosa cui hanno direttamente contribuito a fronte del bisogno del territorio».
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