Oscar dei bilanci, parata di stelle per il galà delle imprese
Vi sono molte incertezze che segnano il futuro dell’economia mondiale. Quando si esaurirà l’emergenza sanitaria? Le imprese recupereranno la strada perduta? Quale strategia adotterà il nostro Paese per uscire da questa situazione di impasse? Sono tutte domande a cui è ancora difficile rispondere: le crisi comunque, come insegna il prof. Claudio Teodori, si superano ed è necessario crederci convintamente.
Il docente di Economia aziendale all’Università di Brescia lo ribadisce nel suo commento all’analisi dei conti di oltre mille società bresciane nel triennio 2017-19, riportato nell’ultima edizione dell’Inserto Bilanci (la quindicesima), in edicola da giovedì scorso e online sul portale bilanci.giornaledibrescia.it. I numeri elaborati dall’ateneo cittadino per conto del Giornale di Brescia illustrano le condizioni economiche e patrimoniali delle maggiori aziende bresciane prima dell’impatto con il Covid-19. Non a caso, rispetto alle edizioni precedenti dell’Inserto Bilanci, è stato inserito un corposo capitolo dedicato al Rendiconto finanziario di oltre 900 società della nostra provincia per capire il grado di liquidità delle stesse imprese alla fine dello scorso anno.Di fronte a questi dati, dunque, il Giornale di Brescia, insieme all’Università Statale, si fa promotore di un confronto con le principali istituzioni del territorio, con il mondo delle imprese e delle banche volto a definire insieme un percorso di sviluppo del nostro sistema produttivo e sociale. Un confronto che avverrà anche giovedì sera in occasione della sesta edizione dell’Oscar dei bilanci (alle 20.30 su Teletutto e in streaming sul sito www.giornaledibrescia.it) dove interverranno - tra gli altri - il vice ministro all’Economia, Antonio Misiani; il top manager di Intesa Sanpaolo Gaetano Miccichè; la presidente di Ucimu, Barbara Colombo e il leader di Confindustria Brescia, Giuseppe Pasini.
Al gran galà delle imprese bresciane verranno inoltre assegnati gli Oscar dei Bilanci a sei aziende che nel corso dell’ultimo triennio si sono distinte per i loro eccellenti risultati economici. A dimostrazione, se mai ve ne fosse bisogno, che seppur in una fase congiunturale molto complicata, le imprese stanno dimostrando grande determinazione e impegno. «Per il superamento di crisi gravi come questa - concorda Teodori - è necessario effettuare un cambio di paradigma, perché difficilmente si tornerà allo stato di partenza, anche con l’attuazione di operazioni di natura straordinaria o tese a modificare le caratteristiche organizzative o del business model aziendale. Le politiche messe in atto in questi mesi dal Governo sono indirizzate solo alla gestione dell’emergenza (in certi momenti inevitabile) e non alla costruzione del futuro e, nelle imprese, questo è percepito in modo chiaro. E ciò genera incertezza». Brescia non rimane comunque con le mani in mano. Brescia non ha peraltro tempo da perdere. Brescia è già pronta a ripartire.
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