Ops Intesa-Ubi: il sindacato azionisti bresciani prende tempo
Il Sindacato Azionisti Ubi Banca, il patto dei soci bresciani che detiene una quota di poco inferiore all'8% del capitale dell'istituto di credito, si prenderà ancora una settimana di tempo prima di esprimere la sua valutazione sull'offerta pubblica di scambio lanciata da Intesa Sanpaolo. È quanto si apprende da fonti vicine al patto parasociale che, per il suo esame, terrà ovviamente conto anche delle valutazioni espresse venerdì dal cda di Ubi, che ha giudicato «non conveniente» per i soci l'offerta di Intesa.
Lunedì è in calendario anche il consiglio generale della Fondazione Caricuneo, titolare del 5,9% del capitale di Ubi e aderente al Car, il patto dei soci forti della banca. Sul tavolo del consiglio, che si riunisce per la prima volta al completo dopo il rinnovo degli organi lo scorso aprile, ci sarà certamente il tema dell'Ops anche se, al momento, non sembra che la riunione possa essere risolutiva.
La Fondazione attende infatti le valutazioni sull'Ops di Socgen, scelta come advisor anche dalla fondazione Banca del Monte di Lombardia, per dare sostanza e copertura legale alle sue decisioni, sottoposte - come quelle di tutte le fondazioni bancarie - alla vigilanza del Mef.
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