Economia

Omsi «trasmette» anche forti emozioni

La storia di Giovanni «Nino» Soncina, bresciano (classe 1920) internato nei campi di concentramento nazisti e fondatore
L'intervista rilasciata da Soncina a Teletutto in occasione dei festeggiamenti per gli 85 anni di lavoro dell'imprenditore
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Non è solo un’impresa da Oscar. La Omsi Trasmissioni è la storia di un uomo sopravvissuto alle ingiustizie della seconda guerra mondiale e che una volta tornato a casa si è lasciato alle spalle il passato per costruirsi un futuro.

Omsi Trasmissioni insomma è la storia di Giovanni «Nino» Soncina, bresciano (classe 1920) internato nei campi di concentramento nazisti e fondatore appunto di questa azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di gruppi di trasmissione meccanica e idrostatica per veicoli industriali, macchine agricole e di movimento.

Nel 2016, Omsi ha realizzato un fatturato di oltre 43,26 milioni di euro, con un ebitda pari al 22,47% delle vendite e un utile di 4,13 milioni. Oltre l’80% dei ricavi della società valsabbina peraltro è stato realizzato all’estero.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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