Le donne bresciane guadagnano 10mila euro in meno degli uomini

Instabilità e disparità di genere sono alcuni dei dati che emergono dal Rendiconto Inps 2023 presentato alla sede bresciana di Confindustria
La presentazione del Rendiconto dell’Inps 2023 alla sede bresciana di Confindustria - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
La presentazione del Rendiconto dell’Inps 2023 alla sede bresciana di Confindustria - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Il tempo indeterminato è ormai in via di estinzione, solo un contratto su cinque viene sottoscritto con questa tipologia «stabile». Ma del resto sono le persone a preferire una certa mobilità. Lo scorso anno sono infatti state oltre 50mila (considerando italiani e stranieri) le cessazioni per dimissioni volontarie.

E ancora, la disparità di genere nel lavoro è ancora pesantissima, due dati: il mondo femminile guadagna mediamente 10mila euro all’anno in meno degli uomini; la metà delle donne che vengono assunte (nella fascia tra 30 e i 50 anni) sottoscrive un contratto part time, e quasi mai per sua scelta.

Il Rendiconto Inps 2023

Il Rendiconto dell’Inps 2023, presentato oggi alla sede bresciana di Confindustria, fotografa lo stato di salute dell’occupazione (e non solo) nel Bresciano.

Sul piano dell’occupazione si registra un saldo netto occupazionale positivo dovuto ad un numero di assunzioni superiore alle cessazioni; si registra inoltre un aumento del tasso di occupazione a fronte di una riduzione sia del tasso di disoccupazione che di inattività.

Nel capitolo dedicato agli ammortizzatori sociali si può riscontrare un aumento dei beneficiari di Naspi ai quali è stata erogata la prestazione entro 30 giorni nel 94% dei casi, tempistica migliore sia del dato regionale che nazionale. Si riscontra altresì un incremento in provincia anche dei beneficiari di ammortizzatori sociali per sospensione del rapporto di lavoro (Cigo, Cigs, Fondi di solidarietà).

Pensioni

Sul fronte pensionistico, emerge un andamento costantemente decrescente del numero di pensioni liquidate nel quadriennio 2020-2023 dovuto al termine degli effetti di quota 100 e alla modifica dei requisiti di opzione donna che sono più che dimezzate.

In provincia vengono pagate circa circa 351mila pensioni con un importo medio per i maschi di circa 2.100 euro e per le femmine di circa 1.400 euro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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