Economia

Normalien spa, nuovo piano di investimenti nel 4.0

L'azienda di Montichiari, player nel mercato dei particolari pressofusi in alluminio, ha un eccellente profilo economico-finanziario
Un reparto produttivo della Normalien di Montichiari
Un reparto produttivo della Normalien di Montichiari
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Lo score economico finanziario fornito da Cerved classifica la Normalien s.p.a., azienda di Montichiari player nel mercato dei particolari pressofusi in alluminio per l'industria, nella classe di Sicurezza: di medie dimensioni caratterizzata da un eccellente profilo economico-finanziario e da un'ottima capacità di far fronte agli impegni finanziari. Sotto il profilo del rischio di insolvenza, come rilevato dall'istogramma relativo al settore delle fonderie, la probabilità di default a un anno dell'azienda risulta essere pari allo 0.02%, migliorativa di una classe rispetto all'esercizio precedente 2018 (0.06%).

Secondo uno studio di Assofond, nei primi nove mesi del 2019 la produzione industriale delle fonderie italiane ha fatto segnare un calo del 4,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il comparto ha subito la congiuntura negativa dovuta agli effetti della Brexit, ai nuovi dazi USA e a un calo dell'export già iniziato a fine 2018. La situazione è analoga nei Paesi europei principali mercati di riferimento, a partire dalla Germania per cui l'indice della produzione industriale delle fonderie tedesche arretra a 98,5 punti (-2,6%); quello spagnolo, in maggiore difficoltà, dopo un primo trimestre sostenuto, è sul valore più basso (93,5); il quadro francese è ancora peggiore e, nel terzo trimestre 2019, si riduce a 91,2 punti.

Distribuzione di frequenza delle imprese per il settore Fonderie
Distribuzione di frequenza delle imprese per il settore Fonderie

La situazione della Normalien S.p.A. al 31.12.2019 rileva dei fondamentali di bilancio solidi, con fatturato stabile sui 25 milioni di euro e margini operativi lordi in crescita (+ 54%).  Il trend positivo si riflette allo stesso modo sul valore del margine operativo lordo (5 mln), con incidenza sul fatturato pari al 20%. Non frena la crescita anche il ROS (marginalità delle vendite), passato dal 6,5% al 12,5% nel 2019, in aumento rispetto alle medie di settore che si attestano sul 7-8%.

Discorso analogo per l'utile d'esercizio (2.4 mln), più che raddoppiato rispetto al precedente periodo e costantemente in crescita nel triennio analizzato che motiva la crescita del ROI (redditività operativa) dal 6,36% al 12,15% e del ROE (redditività) dal 19,07% al 34,39%. Dal punto di vista finanziario migliora l'esposizione verso istituti di credito, l'indebitamento finanziario netto complessivo registra un significativo calo (-30%) per effetto di una politica commerciale bilanciata, supportata da significative disponibilità liquide. In definitiva, buona la situazione reddituale e ottima anche la solidità aziendale, con patrimonio netto in aumento per il 2019 (+40%), passando da 5.8 milioni a 8.2 milioni.

«Come in altri settori di attività, si assiste alla revisione dei piani di investimento e di sviluppo, ponendo maggiore attenzione ai processi di digitalizzazione diversificando commercialmente i settori di riferimento serviti». Queste le parole di Alberto Bertolotti, amministratore delegato di Ibs, che da 25 anni supporta le imprese nell'ambito della direzione finanziaria.
La strategia aziendale di costante aggiornamento tecnologico volta a ottimizzare le condizioni e a migliorare l'efficienza nell'utilizzo dei fattori produttivi, rendono l'azienda meno rischiosa rispetto al settore di appartenenza. Ottimo il giudizio sul merito di credito fornito dal monitoraggio Cerved.

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Come è stata fatta l’analisi
Ibs Consulting & Acf è una società di consulenza finanziaria e gestionale che da 25 anni offre supporto attivo alle imprese nell'ambito della direzione finanziaria aziendale. La società si occupa di finanza agevolata a livello regionale, nazionale e comunitario, pianificazione, controllo di gestione e finanza straordinaria. IBS, per supportare le aziende nella valutazione del rischio, si avvale del portale CeBi di Cerved, tra gli strumenti più usati dalle banche italiane in sede di analisi, che offre informazioni sul merito di credito della società e sulla loro capacità di rimborso. La valutazione della situazione economico-finanziaria del soggetto valutato è basata sul CeBi Score 4, che fornisce una misura predittiva del profilo di rischio economico-finanziario dell' impresa, collocata nel suo sistema economico di riferimento attuale e prospettico.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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