Non c'è il gas, presidio degli operai della Stefana
L'azienda: «In atto la contrattazione per il prezzo del combustibile». Ma i lavoratori, che restano fermi, temono si tratti d'insolvenze
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Non c’è il gas, gli stabilimenti sono fermi e i lavoratori sono preoccupati. Tanto che hanno deciso di presidiare lo stabilimento. Succede alla Stefana, storica acciaieria bresciana con sede a Nave e basi produttive a Montirone e Ospitaletto.
Succede da lunedì sera, cioè da quando sono stati sigillati gli impianti di distribuzione del gas «per manutenzione e per contrattare il prezzo del combustibile» con il gestore Snam, afferma l’azienda.
I dipendenti temono però che l’interruzione della fornitura sia dovuta a pesanti insolvenze. Per sensibilizzare la cittadinanza, nel tardo pomeriggio di oggi, i lavoratori si sono spostati da via Bologna, sede della Stefana, fino alla Provinciale. Affinché la normale attività possa essere ripresa lunedì, il gas dovrebbe essere riattivato domani.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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