Economia

Nel Radar Syrto le aziende di quattro settori

Manifatturiero, costruzioni, commercio e servizi: in questo perimetro vengono identificate le 10 aziende bresciane che si distinguono per leadership sia nella dinamica esibita nell’ultimo triennio, sia nelle previsioni formulate sul periodo 2023-2025
Da sinistra Luca Zanini, Massimo Fariello, Nunzia Vallini, Roberto Savona, Stefano Manzotti, Marco Franco Nava e Luigi Ruggerone - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
Da sinistra Luca Zanini, Massimo Fariello, Nunzia Vallini, Roberto Savona, Stefano Manzotti, Marco Franco Nava e Luigi Ruggerone - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
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Il Radar Syrto identifica le 10 aziende bresciane dei settori manifatturiero, costruzioni, commercio e servizi, che si distinguono per assumere una posizione di leadership considerando sia la dinamica esibita nell’ultimo triennio, sia le previsioni formulate sul periodo 2023-2025. Per consentire un confronto rispetto al mercato di riferimento, sono anche esaminati i benchmark di settore, costruiti come medie delle posizioni assunte dalle imprese bresciane e di quelle del Nord Italia (escludendo le aziende di Brescia).

La selezione delle 10 aziende top performer è stata eseguita in due step: nel primo step si sono individuate le aziende collocate in prossimità del punto di vertice del riquadro nord-est (aziende Leader Visionarie); nel secondo step, si è proceduto a selezionare le prime 10 imprese sulla base della valutazione media di sei caratteristiche di salute dell’azienda al 2022 e al 2025. I punteggi variano da 1 (valore minimo) a 5 (valore massimo).

La valutazione al 2022 e al 2025, permette di considerare l’ultimo triennio dei dati storici e i tre anni di previsione futura. Le previsioni 2023-2025 sono state eseguite con l’algoritmo proprietario di Syrto, che fa uso dei dati di bilancio storici degli ultimi 5 anni dell’azienda e dell’eco-sistema di riferimento (settore industriale di appartenenza).

Tali previsioni vanno considerate una proiezione della tendenza attesa dei prossimi 3 anni in continuità con la storia passata, senza quindi considerare eventi specifici dell’azienda (ad esempio, la decisione di un aumento di capitale, di una fusione/acquisizione, il verificarsi di un evento imprevisto con ripercussioni sui risultati di gestione) o di natura esogena e di sistema (ad esempio, il verificarsi di un inatteso e brusco movimento di mercato).

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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