Economia

Nel Bresciano 113mila lavoratori stranieri pagano 290 milioni di Irpef

Elio Montanari
L’analisi della Fondazione Leone Moressa: in Italia sono quasi 2,4 milioni gli occupati nati all’estero
Dai lavoratori immigrati il 9,8% del Prodotto interno lordo
Dai lavoratori immigrati il 9,8% del Prodotto interno lordo
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Sono quasi 2,4 milioni gli occupati stranieri in Italia, il 10,1% degli occupati nel Belpaese ed i lavoratori immigrati producono 164,2 miliardi di valore aggiunto, dando, nel 2022, un contributo al Pil pari all’8,8%, con picchi in Agricoltura (16,4%), nelle Costruzioni (15,1%) e nella Ristorazione (11,1%). Numeri importanti quelli presentati nel Rapporto 2024 sull’economia dell’Immigrazione, curato da Fondazione Leone Moressa. Tanto è il lavoro degli stranieri, dipendenti e indipendenti, considerando che sono 5,1 milioni gli stranieri residenti nel 2023 in Italia, l’8,7% della popolazione.

I dati nel Bresciano

In questo quadro la provincia di Brescia si segnala per una presenza dei lavoratori stranieri superiore al dato medio nazionale considerando che i 150.383 residenti stranieri rappresentano il 12% della popolazione, a fronte del 8,7% della media Italia, e una quota rilevante degli occupati, sia tra gli imprenditori che tra i lavoratori dipendenti. Giova considerare che negli ultimi 10 anni, in provincia di Brescia, gli imprenditori nati all’estero sono aumentati del 12% a fronte di una riduzione del -8,5% dei bresciani doc e nel 2023 erano 16.386, il 9,7% del totale provinciale.

Dai dati dell’Osservatorio sugli stranieri dell’Inps, fermo al 2022 e probabilmente non esaustivo, si rilevano comunque quasi 113mila lavoratori stranieri in provincia di Brescia. Un riflesso immediato si legge nei dati fiscali poiché, nel «Rapporto annuale 2024 sull’economia dell’Immigrazione», nell’anno di imposta 2022, i contribuenti nati all’estero e residenti in provincia di Brescia risultano 134.590, il 14,5% del totale dei 927mila contribuenti Irpef bresciani.

I numeri

Il reddito medio degli immigrati in provincia di Brescia è nell’ordine dei 17.560 euro, decisamente inferiore al reddito medio provinciale (-8.780 euro), per un Irpef versata comunque pari a 290 milioni di euro. Peraltro, secondo le previsioni Unioncamere - Excelsior, nel quinquennio 2024-2028, le imprese italiane avranno bisogno di 3 milioni di nuovi occupati (esclusa P.A.), di cui 640mila immigrati (21,3%), quota che sale al 25% nelle regioni del Centro-Nord.

Non di meno a Brescia dove, nel secondo semestre del 2024, a fronte di 54.120 pratiche di avviamento al lavoro, ben 22.781 riguardavano lavoratori stranieri, il 42,1% del totale. Un dato che contiene tutta la rilevanza dell’apporto del lavoro degli stranieri in un mercato del lavoro, come quello bresciano, con tassi di disoccupazione contenuti e con una generalizzata difficoltà di reperire lavoratori.

Tornando al dato nazionale

Il tasso di occupazione degli stranieri è, quindi, elevato, nell’ordine del 61,6%, ed è determinante per la tenuta del mercato del lavoro italiano. Inoltre, è in continuo aumento il numero degli imprenditori immigrati, che nel 2023 sono 776mila (10,4% del totale); in dieci anni, dal 2013 al 2023, gli imprenditori immigrati sono cresciuti (+27,3%) mentre gli italiani sono diminuiti (-6,4%), con un’incidenza più alta al Centro-Nord e nei settori di Costruzioni, Commercio e Ristorazione.

Risorse importanti se consideriamo che, i contribuenti immigrati in Italia sono 4,6 milioni (11,0% del totale) e nel 2023 hanno dichiarato redditi per 72,5 miliardi di euro e versato 10,1 miliardi di Irpef. Confrontando le entrate per lo Stato con la spesa pubblica per i servizi di welfare, il saldo per la componente immigrata, secondo l’analisi di Fondazione Leone Moressa, è positivo per +1,2 miliardi. Gli immigrati, prevalentemente in età lavorativa, hanno un basso impatto sulle principali voci di spesa pubblica come sanità e pensioni. In tempi di forte squilibrio demografico, con la denatalità e l’invecchiamento della popolazione, la presenza straniera è mediamente più giovane e offre un contributo positivo nel contrastare l’inverno demografico: tra gli stranieri vi sono 10,4 nati ogni mille abitanti a fronte dei 6,3 nati italiani.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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