Economia

Negozi all’ingrosso L’Alco: l’unica offerta è di Migross

Gli otto «cash & carry» contano oltre 200 addetti A breve il bando per altri quindici punti vendita
Alta Sfera del gruppo L'Alco - © www.giornaledibrescia.it
Alta Sfera del gruppo L'Alco - © www.giornaledibrescia.it
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La catena veronese Migross sta per aggiudicarsi all’asta gli otto negozi all’ingrosso del gruppo bresciano L’Alco, oggi in concordato. Nello studio di via Elia Capriolo, a Brescia, il notaio Francesco Ambrosini ha raccolto un’unica busta contenente l’offerta di acquisto ed è stata avanzata, appunto, dalla società scaligera per un controvalore di 31 milioni e 500mila euro. Il bando, in scadenza alle 12 del 29 settembre, prevedeva la cessione di due rami d’azienda: l’attività (compresi gli oltre 200 dipendenti attualmente in cassa integrazione straordiaria) degli otto «cash & carry» con l’insegna Altasfera, in capo alla società per azioni L’Alco; e i rispettivi immobili (a Rovato, Lonato, Braone, Busto Arsizio, Crespiatica, San Martino Siccomario, Varedo e Segrate) in bilancio alla controllata L’Alco grandi magazzini. I commissari giudiziali di entrambe le società sono Marco Vinti, Valerio Galeri e Stefano Lancellotti.

Il punto. A metà estate, i tre professionisti hanno registrato il concreto interesse per gli otto negozi all’ingrosso del gruppo di Rovato. Di conseguenza, una volta ricevuto il via libera del Tribunale, hanno indetto un «bando congiunto» mirato appunto alla cessione dei rami d’azienda rispettivamente posseduti da L’Alco e L’Alco grandi magazzini. Ora, verificata davanti al notaio Ambrosini l’offerta di Migross, Vinti Galeri e Lancellotti presenteranno un’istanza al Tribunale per l’aggiudicazione del bando alla realtà veronese della grande distribuzione.

Lo scenario. Nel complesso, il gruppo L’Alco conta una quaratina di punti vendita in Lombardia con le insegne Despar, Eurospar, Interspar e Altasfera. Dalla scorsa primavera, però, tutti questi negozi (una ventina nel Bresciano) risultano chiusi. Inevitabilmente, l’intera forza lavoro (circa 600 addetti, il 60% impiegata nella nostra provincia) gode da allora del sostegno degli ammortizzatori sociali. La capogruppo L’Alco, in concordato da marzo, gestiva i punti vendita al dettaglio con marchio Despar ed proprietaria di tutti gli immobili della catena bresciana della Gdo. Alla controllata Gestione centri commerciali, in concordato da aprile (il commissario è Franco Baiguera) fanno capo gli ipermercati con insegna Interspar, mentre l’Alco grandi magazzini, in concordato da marzo, oltre ad amministrare i cash & carry Altasfera faceva da centrale di acquisto per le altre due società del gruppo bresciano. Il prossimo incontro con la presidente della sezione fallimentare del Tribunale di Brescia, Simonetta Bruno, sarà per Vinti Galeri e Lancellotti anche l’occasione buona per sciogliere un altro passaggio fondamentale di questa procedura concorsuale.

I tre commercialisti hanno ricevuto un’offerta per almeno quindici punti vendita al dettaglio in carico a L’Alco e a breve è dunque attesa la pubblicazione del relativo bando di vendita.Fonti accreditate danno per sicura la discesa in campo di Italmark, ma anche in questo caso si dovrà aspettare la scadenza della gara per conoscere il nome dell’investitore. Non è infatti escluso, secondo indiscrezioni, che anche Conad sia pronta a far la sua parte e a entrare in gioco.

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