Economia

Natale, agriturismi bresciani già vicini al tutto esaurito

Porteri (Terranostra): «Alto il numero delle prenotazioni nelle nostre strutture»
Particolarmente apprezzata la cucina degli agriturismi bresciani - © www.giornaledibrescia.it
Particolarmente apprezzata la cucina degli agriturismi bresciani - © www.giornaledibrescia.it
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Un percorso fatto di racconti, esperienze, emozioni, profumi e sapori. Questo, e non solo, è quello che si potrà trovare negli agriturismi presenti nel territorio bresciano, dalla pianura alla montagna che in questi giorni inizia a colorarsi di bianco.

«Le vacanze natalizie si stanno avvicinando e le prenotazioni nelle nostre strutture ricettive sono molte - racconta Tiziana Porteri imprenditrice agrituristica e presidente di Terranostra Brescia - in particolar modo nelle strutture montane dove saper unire buona cucina e attività all’aria aperta rappresenta un connubio perfetto per una riposo nel pieno rispetto della natura».

Coldiretti nella nostra provincia conta oltre 200 agriturismi. E sono più di 40 le strutture ricettive in zona montana che hanno incrementato l’offerta con servizi innovativi per sportivi, nostalgici delle tradizioni, curiosi e ambientalisti, ma anche con attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness. Senza dimenticare le attività più strettamente legate al Natale come i corsi di cucina per la preparazione delle specialità delle feste o le lezioni di addobbo per l’allestimento dell’albero accanto alle più alle più tradizionali attività di ristorazione e degustazioni di tipicità locali.

La testimonianza

«Il periodo natalizio porta sempre molte richieste di pernottamento nella nostra struttura - racconta Giulia Scaroni dell’agriturismo Alpe del Garda a Tremosine - soprattutto da parte di ospiti italiani che desiderano trascorrere qualche giorno lontani dal caos cittadino. In particolare, scelgono il nostro agriturismo le famiglie che cercano per i loro bambini un contatto con gli animali e un’atmosfera magica immersi nella natura dove possono cucinare i biscotti di Natale, realizzare gli addobbi e decorare l’albero presente nella sala da pranzo».

Insomma, una sorta di tappa di avvicinamento alle feste natalizie. «Il ponte dell’Immacolata rappresenta la prova generale del turismo natalizio e le prime previsioni confermano che l’agriturismo è entrato definitivamente nel cuore e nelle abitudini degli italiani grazie al notevole processo di qualificazione del settore che è oggi in grado di offrire servizi diversificati tra loro» conclude Laura Facchetti. 

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