Economia

Nasce Iobo, la rete d'impresa per diffondere la digitalizzazione

La sinergia di sei aziende del nostro territorio col supporto anche di RetImpresa e di Confindustria Brescia
I protagonisti. I rappresentanti delle sei realtà bresciane di Iobo - Foto © www.giornaledibrescia.it
I protagonisti. I rappresentanti delle sei realtà bresciane di Iobo - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Brescia è sempre più cittadella della rivoluzione digitale. Ne è conferma la nascita, sottoscritta con atto costitutivo nella sede di Confindustria Brescia, della rete d’impresa Iobo 2.0.

A siglare l’accordo sono sei aziende bresciane, tutte attive nel ramo della digitalizzazione e dei servizi, di cui quattro associate a Confindustria: Fasternet, con l’ad Giancarlo Turati; Gulliver, rappresentata dall’ad Giuseppe Capoferri; RJ45, col presidente Daniele Gazzorelli e Scao, per cui sono intervenuti il presidente Andrea Venturini e il direttore generale Nicola Mondinelli; quindi Be2net, con l’ad Davide Sangiorgi e Ipre, col proprio amministratore unico, Mauro Nesti.

La rete, che debutta col supporto di Confindustria Brescia e di RetImpresa (enti patrocinanti InnexHub e Csmt), si prefigge tra gli obiettivi la volontà di diffondere la digitalizzazione e accrescerne la consapevolezza nelle aziende, anche nell’ottica di una maggiore sostenibilità e responsabilità sociale. I goal strategici e le linee d’azione vanno dallo sviluppo di servizi, prodotti, soluzioni e tecnologie per accompagnare le imprese in un percorso di digitalizzazione e per attuare le linee guida derivanti dall’adozione di tecnologie e processi 4.0 alla progettazione di attività di informatizzazione ed iniziative innovative di formazione; dalla condivisione di competenze al coordinamento di progetti comuni, ampliando la capacità di erogazione dei servizi delle singole società aderenti.

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Attraverso il network s’intende inoltre diffondere il marchio di rete come elemento caratterizzante della mission delle società, aumentare la copertura territoriale e i segmenti di mercato, esplorare la fattibilità di inserimento nei mercati esteri ed individuare le migliori sinergie possibili.

Iobo 2.0 costituisce la naturale evoluzione della precedente intesa, che ha permesso la realizzazione di importanti progetti di digitalizzazione sul territorio, e da cui sono scaturiti obiettivi ancor più sfidanti ora in capo alla nuova realtà. Alla rete hanno già aderito importanti partner che con le loro competenze ed esperienze consentiranno di raggiungere risultati di rilievo per la rete stessa, per le aziende e il territorio.

«Lo strumento delle reti d’impresa ormai è entrato nelle modalità aggregative delle aziende italiane, basti pensare che ad oggi ne sono registrate più di 7.800 per un totale di oltre 45.000 imprese coinvolte – commenta il presidente di Iobo 2.0, Giancarlo Turati -. Iobo, giunta alla versione 2.0, aggrega visione e valori condivisi e vissuti con intensità dalle aziende che ne fanno parte. Siamo riusciti a costituire un modello di ecosistema che si fonda sul concetto di “dare, ricevere, restituire”, graduando la partecipazione tra aziende “fondatrici” e membri a tutti gli effetti ed una quindicina di imprese partner. Sono convinto che saremo in grado di dare profondo valore alle nostre imprese ed essere un punto di riferimento strutturato nel panorama delle imprese innovative nella sfida digitale».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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