Economia

Mutui e bollette frenano le spese per i regali di Natale con la tredicesima

Da domani la riceveranno 318.036 pensionati in provincia di Brescia, poi toccherà ai 448.151 dipendenti. I calcoli della Cgia
Il bonus Natale, secondo Cgil e Cisl, non rappresenta una soluzione ai problemi del lavoro e degli stipendi - © www.giornaledibrescia.it
Il bonus Natale, secondo Cgil e Cisl, non rappresenta una soluzione ai problemi del lavoro e degli stipendi - © www.giornaledibrescia.it
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Da domani, 1 dicembre, i 16 milioni di pensionati italiani inizieranno a ricevere la tredicesima dall’Inps: sono 318.036 quelli in provincia di Brescia, secondo i dati diffusi dall’Associazione Artigiani e Piccole Imprese (Cgia) di Mestre. Nelle prossime settimane e comunque entro Natale la gratifica arriverà anche ai 19 milioni di lavoratori dipendenti (448.151 nel Bresciano): complessivamente sono 35 milioni gli italiani che riceveranno la tredicesima per un totale di 40,7 miliardi di euro, stando ai calcoli della Cgia. Che però verranno spesi solo in porzione ridotta per i regali di Natale.

A livello geografico la provincia che presenta il più alto numero di beneficiari della tredicesima mensilità è Milano: tra lavoratori dipendenti e pensionati, le persone interessate saranno 2,91 milioni. Seguono i quasi 2,64 milioni di percettori presenti a Roma, 1,38 milioni di residenti a Torino e 1,35 milioni presenti a Napoli. Le realtà meno interessate, anche perché demograficamente più piccole delle altre, sono i circa 72.500 residenti a Vibo Valentia, i quasi 70 mila ubicati a Enna e i 42.800 che abitano a Isernia. 

Nonostante la cifra complessiva percepita sia in rialzo di circa 7 miliardi, dovuta principalmente all’aumento di 400mila dipendenti nel 2022, secondo l’associazione di Mestre le spese con la tredicesima saranno piuttosto ridotte. Colpa di mutui e bollette, che freneranno come l’anno scorso gli acquisti natalizi: si stima infatti che l’ammontare complessivo della spesa destinata ai regali rimarrà più o meno lo stesso del 2022, tra i 7 e i 7,5 miliardi di euro, cioè la metà rispetto a 15 anni fa. In cima alla lista dei regali più gettonati, molti dei quali saranno acquistati online, ci sono i generi alimentari, seguono i giocattoli, i prodotti tecnologici, i libri, l’abbigliamento, scarpe e gli articoli per la cura della persona.

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