Ministero dei beni culturali: campagna assunzioni al via
Il Ministero dei beni e delle attività culturali ha bisogno di un rilancio, che passerà dall’assunzione di operatori preparati e appassionati.
Per riuscire nel suo intento il governo ha varato un nuovo piano per l’ingaggio di ben 3.600 persone nei prossimi tre anni, da questa primavera al 2021. L’arrivo di nuove risorse servirà a far fronte all’attuale insufficienza dell’organico ministeriale - calcolata in circa 3.000 persone - e a sostituire quanti andranno in pensione nei prossimi anni.
I posti di lavoro saranno coperti scorrendo graduatorie formate in passato e attraverso bandi di mobilità, ma anche con nuovi concorsi. Il primo concorso potrebbe essere bandito entro fine aprile. Già lo scorso anno si era prospettato un programma straordinario di assunzioni al Ministro.
Come riportato in un comunicato pubblicato sul portale web ministeriale, lo scorso 11 luglio rispondendo a un’interrogazione a risposta immediata alla Camera dei deputati il ministro aveva sottolineato la necessità di assumere molto personale. Ad autorizzare il piano di rilancio è la Legge di bilancio 2019 approvata lo scorso dicembre. Più nello specifico il comma 338 dell’articolo 1 del provvedimento prevede che il Ministero attivi procedure concorsuali per l’assunzione di 1.000 persone con qualifica non dirigenziale tra il 2020 e il 2021, di cui metà di area III, posizione economica F1, e metà di area II, posizione economica F1. I commi 339 e 342 autorizzano invece il Mibac ad assumere altre risorse scorrendo le graduatorie di bandi già conclusi.
I bandi su www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/MenuPrincipale/Concorsi-pubblici, sono indicati i profili ricercati, i requisiti richiesti, le modalità di selezione.
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