Metalmeccanici, giovedì al via trattativa per il contratto
Salvaguardare il potere d’acquisto dei salari e difendere la competitività delle imprese. Si fonda su questi due capisaldi la piattaforma per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici, di cui il consiglio nazionale di Federmeccanica ha discusso in un incontro che si è svolto nella sede dell’Aib a Brescia. Un confronto voluto dal presidente di Federmeccanica, Fabio Storchi, che ha definito “Brescia culla della metalmeccanica”, una delle realtà italiane più importanti per il manifatturiero, che conta oggi più di 8600 aziende meccaniche, 100mila addetti e un fatturato che supera i 23 miliardi di euro.
Ai tavoli della contrattazione, il cui avvio è in calendario il prossimo 5 novembre, Federmeccanica porta un’idea nuova di contratto nazionale.
In vista dell’avvio della trattativa nazionale per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici i sindacati hanno pronta una piattaforma di proposte, da sottoporre agli industriali. L’idea di rinnovamento, di cui ha parlato il presidente di Federmeccanica Stocchi è solo in parte condivisa dalle parti sociali, che non vogliono si parli di salario a meno che per rinnovamento si intenda la redistribuzione della ricchezza prodotta dalle imprese. Per la Fim più che di contrattazione nelle singole aziende si dovrebbe puntare ad una contrattazione territoriale.
La Fiom non condivide, invece, l’idea che in questi anni il salario sia stato una variabile indipendente.
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