Economia

Metallurgica Bresciana: la rete s’infittisce, i ricavi vanno «ultraveloci»

La realtà di Dello rinnova la partnership con Open Fiber. Il sito è a supporto di un progetto europeo
La linea di produzione «orizzontale» della Metallurgica Bresciana - © www.giornaledibrescia.it
La linea di produzione «orizzontale» della Metallurgica Bresciana - © www.giornaledibrescia.it
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Se la stagione dei bilanci 2022 si vede dal principio (quello di Metallurgica Bresciana è tra i primi che pubblicheremo quest’anno) Brescia potrebbe esser messa bene, soprattutto dopo la comunicazione dei macro-dati anticipati da Confindustria Brescia.

Metallurgica Bresciana, come molte altre imprese, esce bene da due anni di emergenza Covid: 72,7 milioni di ricavi contro i 56 del 2020, ma soprattutto contro i 50,6 milioni del 2019 anno pre pandemia con il quale andrebbero i confronti sono più equilibrati. 3,3 milioni l’utile d’esercizio e un margine operativo lordo del 9,9%.

Storia interessante quella della Metalurgica: attiva dal 1968 la società guidata dai F.lli Ghitti, inizia la produzione di isolamento per cavi con un primo primo stabilimento a Passirano. Negli anni ’70, l’azienda espande la produzione e la commercializzazione anche ai cavi per il cablaggio di prodotti elettronici, diventando fornitore di gruppi internazionali, mentre gli anni ’80 si caratterizzano invece per l’entrata nel settore Militare e conseguendo la certificazione di organizzazioni internazionali.

Negli anni ’90 Metallurgica Bresciana si trasferisce in un nuovo impianto industriale a Dello ed inizia la produzione di cavi per il settore ferroviario/rotabile, propriamente detti «cavi a bordo treno» e cavi miniaturizzati resistenti alle alte temperature per applicazioni ferroviarie ed industriali. Nel 1996 avviene un’importante modifica a livello societario, con l’azienda che confluisce nel gruppo finanziario Compagnia Bresciana Investimenti.

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Nel 2011, Metallurgica Bresciana decide di espandersi nel mercato asiatico, aprendo un nuovo stabilimento in Cina. In Italia invece, conseguentemente all’avvio dei programmi di investimento varati del Governo nel campo della banda larga, nel 2015 l’azienda inizia la realizzazione di un nuovo capannone industriale destinato ad accogliere le linee esistenti per la produzione dei cavi a fibre ottiche. A fine 2016, Compagnia Bresciana Investimenti, in un’ottica di razionalizzazione delle funzioni aziendali, decide di attuare alcune modifiche a livello di vertice, nominando presidente Alessandra Spada, affiancata dal consigliere delegato e direttore generale Aldo Santus.

Superati i cinquant’anni di attività nel 2018, la società sbarca in Cina a Ma’anshan con uno stabilimento dedicato alla produzione per il mercato locale e nel 1990 costruisce un acceleratore lineare di elettroni in Italia. Il capitale è dal 2018 di Sterlite Technologies, un gruppo indiano.

Ma torniamo a Dello: nel 2021 Metallurgica Bresciana ha rinnovato la partnership con Open Fiber - operatore di strutture di rete - mantenendo, rileva la relazione sulla gestione, posizione di rilievo sul mercato Fastweb, mentre lo stabilimento - come da programma della Sterlite - è partner del gruppo per lo sviluppo del mercato europeo, servendo mercati con Francia, Inghilterra, Portogallo, all’interno di un portafoglio con clienti di rilievo. 5,3 milioni l’ebit integrale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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