Metal Work cresce in Spagna: acquisito il 90% di AR Vacuum

La tecnologia del vuoto pneumatico è un settore strategico dell’automazione industriale collegato all’aria compressa. Un sistema efficiente, preciso e versatile che sfrutta la differenza di pressione tra un ambiente a vuoto parziale e l’atmosfera per generare movimento o creare forza di aspirazione. Una tecnologia utilizzata in diversi settori, come l'automazione industriale, la movimentazione di materiali, l'imballaggio e la robotica.
Il vuoto pneumatico rappresenta il core business della AR Vacuum Technologies, società di Sant Joan Despi, cittadina vicina a Barcellona. Nei giorni scorsi la Metal Work ha formalizzato l’acquisto del 90% della realtà catalana.
L’operazione
L’investimento è stato di quasi 5 milioni per una valorizzazione dell’«enterprise value» di oltre 4 milioni. La società - che manterrà il proprio nome ed i propri marchi - ha uno staff di oltre 20 persone, vende attualmente il proprio prodotto principalmente in Spagna. L’acquisizione permetterà alla AR Vacuum Technologies di sfruttare l’organizzazione commerciale del gruppo, oggi composto da 18 società italiane, 26 società estere e 8 società produttive che operano nel settore dell’automazione industriale. Grazie all’inserimento di AR nel gruppo Metal Work, il nuovo piano industriale di AR prevede il raddoppio delle vendite nei prossimi 4 anni.
L’investimento ha una doppia rilevanza poiché arriva in una fase congiunturale difficile. «È in atto una crisi strutturale del sistema - dichiarano Daniele Marconi e Valentino Pellenghi, alla guida della multinazionale di Concesio -. Nonostante ciò chiudiamo il 2024 con gli stessi valori del 2023. Continuiamo il progetto avviato dal fondatore Erminio Bonatti scomparso otto anni fa».
I dati del 2024
Il gruppo ha chiuso l’esercizio 2024 con ricavi a quota 249 milioni (erano 250 nel 2023). La redditività operativa si è anch’essa mantenuta stabile con un Ebitda a quota 33 milioni. Gli investimenti sono ammontati a oltre 8 milioni (rispetto ai 18 milioni del 2023) mentre la posizione finanziaria netta è migliorata di oltre 10 mln.
Metal Work continua a crescere nel mondo. Dalla scomparsa di Bonatti, sotto la guida dei manager da lui indicati, il gruppo è cresciuto ad un tasso medio annuo del 6%, realizzando oltre 103 milioni di investimenti, facendo 10 acquisizioni per oltre 22 milioni e ridotto l’indebitamento di natura finanziaria di oltre 10 milioni.
«Continuiamo a guardarci intorno - dichiarano Marconi e Pellenghi -. Siamo in una trattativa avanzata per l’acquisizione di una società commerciale in Messico che ci consentirà di essere presenti direttamente in uno dei mercati emergenti del continente americano. Contiamo di chiudere questa operazione entro la fine del 2025».
E il 2025? «Si è aperto in modo abbastanza positivo - dichiarano i manager -, anche se il fenomeno del "decoupling", ovvero di una crescita sostanziale delle vendite estero rispetto ad una contrazione delle vendite nazionali, persiste e testimonia la situazione difficile, a livello Italia, non solo della meccanica ma anche della produzione industriale, che ha visto l’indice Istat registrare performance negative da 24 mesi consecutivi. Ciononostante, siamo orientati all’attuazione del piano industriale 2024-2028 approvato formalmente dal Cda a dicembre dell’anno scorso».
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