Meglio un lavoro ben pagato o maggiore tempo libero?

Meglio un lavoro ben pagato o maggior tempo libero? Dipende dal Paese e dal suo welfare. Stanno infatti suscitando attenzione i dati dell’Ocse sulle ore lavorate in un anno nei diversi Paesi del mondo e il World Happiness Report, che ha incoronato la Finlandia anche per il 2023 il Paese più felice al mondo (prima di Danimarca e Islanda). L’Italia è al 41esimo posto prima del Guatemala e dopo Malta, mentre gli Stati Uniti si piazzano al 23esimo posto tra gli Emirati Arabi Uniti e la Germania. Quanto al tempo dedicato all’impiego, gli Usa sono in testa rispetto agli europei con 1.811 ore lavorate all’anno nel 2022 (Israele 1.892), contro 1.498 ore della Finlandia, 1.372 della Danimarca, 1.449 dell’Islanda, 1.440 della Svezia. L’Italia è tra i Paesi stacanovisti con 1.694 ore lavorate all’anno insieme alla Polonia con 1.981 ore.
Nord Europa
Il modello del Nord Europa sembra dunque essere quello vincente, ma il paragone tra Paesi di 6 milioni di abitanti e uno di circa 431,5 milioni è quantomeno azzardato. Secondo il Financial Times «gli europei hanno più tempo e gli americani più soldi» e questo perché gli americani, che in genere hanno meno ferie retribuite, guadagnano l’equivalente di più di un’ora di lavoro extra ogni giorno feriale, rispetto agli europei. E «poiché gli americani sono anche più produttivi per ora lavorata rispetto alla maggior parte degli europei, i loro redditi medi sono più alti che in tutti i Paesi europei, ad eccezione del Lussemburgo, dell’Irlanda, della Norvegia e della Svizzera». E la correlazione tra felicità e tempo libero non è comunque automatica: secondo i dati Eurostat sulla soddisfazione media della vita nell’Ue nel 2022, il punteggio più alto è stato registrato in Austria (7,9), dove le ore lavorate all’anno sono ben 1.707, seguita da Finlandia, Polonia e Romania (ciascuno a 7,7), Belgio e Paesi Bassi (entrambi a 7,6). Il più basso in Bulgaria (5,6), e Grecia (6,7). Ma nemmeno i tedeschi sembrano soddisfatti (6,5) nonostante le 1.341 ore lavorate all’anno. In Italia la soddisfazione di vita complessiva è di 7,2 punti contro la media Ue di 7,1. Come evidenzia Eurostat, il lavoro è solo uno degli indicatori soggettivi del benessere e la soddisfazione può essere influenzata da molti fattori.
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