Economia

Meeting immobiliare: nel settore c'è del blu oltre le nubi

Compravendite e mutui in rialzo: è scoppiata la ripresa? Serve cautela, ma i segnali positivi non mancano
Chiusura in positivo per il Meeting Immobiliare - Foto Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
Chiusura in positivo per il Meeting Immobiliare - Foto Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
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Il peggio è passato, il mercato immobiliare mostra segni di risveglio, in qualche caso vigorosi, anche se - ovviamente - tutto va rapportato all’abisso degli anni precedenti. Segni di rinascita arrivano dall’aumento delle compravendite (+23% rispetto al 2016) ma sorprende il dato emerso nel giorno di chiusura del Meeting Immobiliare e fornito da Stefano Vittorio Kuhn (Ubi-Banco Brescia): +55% di erogato nei mutui alle famiglie nei primi 80 giorni dell’anno.

Calma e gesso. Se per davvero la ripresa ha innestato la marcia è comunque presto per dire, però sono dati positivi per il mercato e per ora vanno registrati. Se sono rose - ovvero se i dati troveranno conferma nei mesi prossimi - avremo occasione di ragionarci ancora. Certo restano segni di inquietudine - il portafoglio del ceto medio, colpito dalla crisi, non è stato completamente ricostruito e il rialzo delle compravendite deve ancora tradursi, per le imprese, in un deciso pacchetto di commesse - e si è in attesa che il cielo sia completamente sgombro da nubi.

Dibattiti e sensori. I "sensori" del mondo del mattone - quindi gli addetti ai lavori, le agenzie immobiliari, imprese, studi di progettazione e consulenza, banche, i professionisti e gli esperti intervenuti nei convegni e nei talk show della due giorni della manifestazione - protagonisti al Meeting e che ieri ha archiviato la sesta edizione a Brixia Forum in città, hanno scattato questa fotografia dello stato di salute dell'universo dell'immobile. Il Meeting è una sorta di bussola per chi vuole acquistare casa, o riqualificarla, e una vetrina per gli attori del settore. Edizione 2017 che va in archivio con un caleidoscopio di temi affrontati per cercare di capire se le dieci buone ragioni, sintetizzate lo scorso anno nello slogan, ADESSO! che rendono questo momento più favorevole di quanto lo sia stato negli ultimi anni per investire nel mattone restino valide.

Tassi bassi per un anno. Certo, lo abbiamo anticipato, il sereno si intravvede ma ancora il cielo non è completamente azzurro. È emerso, questo fil rouge, anche al dibattito «In attesa del sereno» presenti, oltre al citato Kuhn, il notaio Mario Fernandes, Giovanni Platto e Tiziano Pavoni, rispettivamente presidenti del Collegio Geometri e del Collegio Costruttori. Il dato del direttore di Ubi si accompagna ad una previsione dei tassi visti fermi fino a metà 2018: ed è questo, accanto alle quotazioni, l’elemento che alimenta il mercato: indebitarsi non è mai stato così conveniente. Il notaio conferma. Una conferma del quadro in miglioramento è venuta da Mario Fernandes: «La ripresa delle compravendite è evidente, ma va sottolineato che molti mutui sono in surroga».

La ricetta per una ripresa, più corposa, ha argomentato Platto, «è ricostruire il portafoglio del ceto medio». Restano alcuni nodi quali il fatto, ha chiosato Pavoni, «che questa ripartenza delle compravendite ancora non si trasforma in un deciso aumento di lavoro deciso per le imprese. L'edilizia è ancora un settore in sofferenza. Anche se a fronte di un meno 4% di posti di lavoro registrato a livello nazionale, Brescia invece ha portato a casa qualche punticino percentuale in più». È poca cosa, ma - come si dice - fa talmente freddo che basta un cerino a scaldarci»...

Si chiude con ottimismo, dunque, il Meeting Immobiliare 2017, in attesa dell'appuntamento del prossimo anno.

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