Medtronic choc: qui licenzia, negli Usa aumenta il dividendo
Dopo l’amarezza (ma soprattutto il dramma per i 314 lavoratori bresciani), la beffa. Il consiglio di amministrazione della multinazionale Medtronic - lo stesso cda che ha comunicato in quattro e quattr’otto di voler chiudere entro il 2020 gli stabilimenti di Torbole e Roncadelle - ieri ha approvato un aumento del 9% del dividendo trimestrale «in contanti», portando così l’importo trimestrale da erogare agli azionisti a 0,50 dollari per azione.
Il mercato si è eccitato, il titolo in Borsa ha guadagnando in poche ore lo 0,6%. Dal 2008 a oggi la cedola della ultinazionale è cresciuta del 300%: Medtronic si è rivelata ancora una volta una sicurezza per gli azionisti, decisamente meno per i suoi dipendenti. Soddisfatto l’amministratore delegato, Omar Ishrak, che ieri ha dichiarato: «Ci impegniamo a creare valore per gli azionisti attraverso un’allocazione del capitale efficiente e disciplinata».
E non importa se per farlo si calpestano sogni e speranze dei lavoratori. L’«allocazione efficiente» di cui parla Ishrak, questa volta si è tradotta nella chiusura di uno stabilimento efficiente, localizzato in territorio di grandi eccellenze; ne sono convinti gli oltre 300 lavoratori di Roncadelle e Torbole che in questi anni si sono impegnati per assecondare, con flessibilità, i progetti di sviluppo annunciati dalla multinazionale Usa.
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