Mars compra le patatine Pringles per 36 miliardi di dollari

Wall Street promuove l’acquisizione, il titolo degli M&M’S guadagna il 7,7% e vola a 72,78 euro
Maxi operazione tra Mars e Kellanova - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Maxi operazione tra Mars e Kellanova - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Marchi iconici, dolce e salato che hanno «confortato» almeno due generazioni, le M&M e le Pringles da domani saranno più vicine sugli scaffali. «Snacking is Better Together» è lo slogan scelto da Mars e Kellanova (lo spinoff di Kellogg’s) per descrivere un’operazione da 36 miliardi di dollari che unisce due aziende con categorie, mercati e portafogli complementari. L’operazione piace a Wall Street che subito spinge il titolo in rialzo del 7,7% a 72,78 euro. «È la più grande operazione in quasi un decennio e potrebbe stimolare altre fusioni e acquisizioni nel settore» commenta un’analista.

I protagonisti

La storica azienda fondata da Franklin Clarence Mars e sua moglie nel 1911 è passata nelle mani della seconda generazione Forrest E. Mars, Jr., John F. Mars and Jacqueline Badger Mars ma dal 2001 ha un management non familiare e sede a McLean, in Virginia con un fatturato nel 2023 di oltre 50 miliardi di dollari su tre divisioni, Petcare, Food&Nutrition e Snacking. Quella degli snack è una categoria ampia, tra i marchi più noti le M&M’S, le omonime barrette ma anche le Snickers e le gomme da masticare Orbit, in tutto 15 marchi conosciuti in oltre 180 Paesi.

Kellanova (13 miliardi di fatturato nel 2023) entrerà a far parte di questa divisione, guidata da Andrew Clarke. La sede centrale di Mars Snacking rimarrà Chicago ma Battle Creek (Minnesota) dove è nata Kellog rimarrà una sede importante. Anche Kellanova ha oltre cent’anni di storia alle spalle e nel 2022 si è divisa da Kellogg’s (a cui sono rimasti i cereali). A luglio ha annunciato, insieme ai risultati del secondo trimestre, un rialzo nelle previsioni per l’intero anno in cui si attende una crescita organica del fatturato netto del 3,5%, un utile operativo su base rettificata tra 1,8-1,9 miliardi di dollari.

Ai soci di Kellanova saranno offerti 83,50 dollari per azione (35,9 miliardi di dollari complessivi incluso il debito di circa 5,6 miliardi, pari a 16,4 volte l’Ebitda rettificato) con un premio sulla media mensile di circa il 44% per cento.

Nella storia

«È una combinazione storica, con un’ottima compatibilità culturale e strategica» aggiunge Steve Cahillane, presidente e ad di Kellanova. «Con il portafoglio di marchi di Kellanova, abbiamo un’opportunità sostanziale di sviluppo» sottolinea da parte sua il ceo di Mars Poul Weihrauch. «I nostri percorsi di mercato e le nostre capacità di ricerca e sviluppo daranno vita a una maggiore innovazione» aggiunge Clarke. L’operazione, che Mars finanzierà attraverso una combinazione di liquidità e nuovo debito, per il quale sono stati garantiti impegni, è stata approvata all’unanimità dal Cda di Kellanova, sarà sottoposta ai soci e si prevede che si concluda entro la metà del 2025.

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