Economia

Made in Steel: i bresciani in fiera

Inaugurata a Milano la biennale dell’acciaio: crescono le presenze, +14%. Molti i buyer stranieri
  • Inaugurata a Milano la biennale dell'acciaio
    Inaugurata a Milano la biennale dell'acciaio
  • Inaugurata a Milano la biennale dell'acciaio
    Inaugurata a Milano la biennale dell'acciaio
  • Inaugurata a Milano la biennale dell'acciaio
    Inaugurata a Milano la biennale dell'acciaio
AA

Il claim della settima edizione di Made in Steel quest’anno è «Stronger together», (lo stesso usato in campagna elettorale da Hillary Clinton).

Messaggio azzeccato in stagioni come le attuali in cui è il mondo che fa il mercato e non più il contrario. Prendiamo la Cina: motivando la decisione con ragioni ambientali, sta facendo mancare al mercato (mondiale) gli elettrodi per i forni, allarmando le imprese elettrosiderurgiche. Quando era il mercato che comandava il mondo sarebbe bastata una telefonata a Forno d’Allione e Union Carbide avrebbe risolto il problema.

È un esempio degli effetti della globalizzazione sulla siderurgia e delle sfide che il comparto è chiamato ad affrontare «e che solo con una filiera unita - ha detto Emanuele Morandi, amministratore delegato di Made in Steel, aprendo i lavori - potranno esser vinte». 
Con una crescita del 14,8% delle presenze nella mattina d’apertura, e con l’apprezzamento degli espositori, una prima sfida vinta è quella di Made in Steel - ovvero quel fatto in acciaio di cui un tempo un imprenditore, posando il palmo della mano sul tetto di un’auto, espresse al cronista un benaugurante dicendo: «vede, il ferro fuori e dentro le auto ci sarà sempre».

Made in Steel, la principale conference & exhibition del Sud Europa dedicata alla filiera dell’acciaio in programma fino a venerdì a Fieramilano Rho ha registrato un incremento degli espositori a doppia cifra ed ha sancito il sold out, che ha portato alla chiusura ufficiale delle registrazioni ben prima dei termini. In crescita anche i metri quadri di superficie espositiva (+5%) e le aziende provenienti dall’estero, 18 in tutto, con una forte presenza quest’anno anche di quelle turche e iraniane.

Quarantaquattro delle 300 imprese presenti alla kermesse sono bresciane: la nostra provincia, così, risulta la più rappresentativa della rassegna nata peraltro nella nostra provincia nel 2005. Numerosi gli incontri messi in pista dal patron di Siderweb, Emanuele Morandi, e i suoi: dopo l’inaugurazione di ieri mattina, gli «Stati Generali dell’acciaio: la geografia dei mercati in un mondo che cambia, cui seguirà la tavola rotonda con Axel Eggert, Sandro Gozi e Jens Lauber. 


 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato