Macchine utensili: ordini in calo del 3% nel primo trimestre

Nel primo trimestre gli ordini di macchine utensili sono calati del 3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Lo rileva il Centro studi & cultura di impresa di Ucimu-sistemi per produrre.

Sul risultato ha pesato la riduzione della raccolta ordini sul mercato interno (-15,9%, valore assoluto dell’indice 164,4), solo in parte compensata dal rialzo degli ordinativi dall’estero (+5,3%, valore assoluto dell’indice 163,2). «L’attività sui mercati esteri è per i costruttori italiani indispensabile», ha detto la presidente Barbara Colombo.

Sul fronte interno il rallentamento è determinato da due ragioni: «da un lato, si confronta con un risultato, quello del primo trimestre 2021, decisamente positivo. Dall’altro, può ragionevolmente essere frutto della decisione degli utilizzatori di anticipare le decisioni di acquisto nell’ultimo trimestre, per godere degli incentivi 4.0 le cui aliquote previste dalla legge di bilancio scorsa (2021) erano superiori a quelle della attuale (2022)», ha aggiunto Colombo.

Ulteriori difficoltà potranno emergere in futuro: «il conflitto in corso sta già causando pesanti danni all’attività produttiva delle nostre imprese che devono allungare terribilmente i tempi di consegna dei macchinari in attesa di ricevere a loro volta approvvigionamenti di componenti elettroniche e materiali, quali nichel, acciaio e ghisa», ha detto la presidente.