Lutto nel mondo del vino: la Valtenesi dice addio a Diego Pasini
Non più tardi di due mesi fa, presentando la 22esima edizione di Profumi di mosto, il presidente del Consorzio Valtenesi Paolo Pasini aveva ricordato con orgoglio il ruolo che il padre Diego ebbe per la nascita nella manifestazione, ma anche per la viticoltura gardesana.
Avrebbe compiuto 84 anni tra pochi giorni e ieri in tanti si sono stretti alla sua famiglia per l’ultimo saluto. Si è spento nella sua casa di San Zeno Naviglio martedì.
Diego Pasini aveva cominciato a lavorare negli anni Sessanta con i fratelli Bruno e Giuseppe, prima nella cantina che il padre aveva aperto in via Volta, poi nell’impresa famigliare di San Zeno e infine sul Garda, dove nel 1967 aveva acquistato i primi 15 ettari di vigneti: Raffa di Puegnago, fu quello l’inizio dell’azienda agricola Pasini San Giovanni, oggi riconosciuta eccellenza dell’enologia non solo gardesana. È fresco, tra gli altri, il riconoscimento dei Tre Bicchieri del Gambero Rosso per il rosato Pasini San Giovanni.
Nel 2000 Diego Pasini è stato nominato presidente di quello che all’epoca era il Consorzio Garda Classico. Due anni dopo, a lui si deve la nascita di Profumi di mosto: una manifestazione voluta e realizzata per aprire le cantine al pubblico dopo la violentissima grandinata che quell’anno si è abbattuta sui vigneti della zona. Un segnale che oggi si direbbe «di resilienza», curato e portato avanti fino ai giorni nostri, che non ha mai smesso di crescere. Pasini lascia la moglie Iose e i figli Paolo, che oggi è alla guida del Consorzio, Cristina e Michele.
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