Economia

L’«orzo ammuffito» dell’Agrifutur sconfigge il flagello asiatico

Uno dei flagelli più temibili per i raccolti è la Popillia japonica. L’allarme si è ridotto. Merito del lavoro dei «cervelli» della Agrifutur
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Parassiti e insetti provenienti da altri continenti, come Asia o America, sono una minaccia sempre più grave per l’ecosistema europeo. Le conseguenze sono spesso disastrose per la natura e per l'agricoltura. 

Uno dei flagelli più temibili è la Popillia japonica: un coleottero asiatico scoperto in Italia l’anno scorso nel parco del Ticino, tanto vorace che si ciba di ben 300 specie di vegetali. Nelle ultime settimane però l’allarme si è drasticamente ridotto. Merito del lavoro dei «cervelli» della Agrifutur di Alfianello. L’impresa bassaiola esperta in biotecnologie applicate ha infatti prodotto un agrofarmaco specifico a base di «orzo ammuffito» che contiene le «ife fungine» (funghi) del Metarhizium.

Se interrato nel suolo con una seminatrice per cereali adattata allo scopo, il nuovo agrofarmaco benefico potrà neutralizzare le larve del temibile devastatore, consentendo alle aziende agricole di evitare fitofarmaci. 
Il Ministero della Salute ha già autorizzato Agrifutur alla messa in commercio della sua scoperta.

La scoperta è frutto di studi durati 16 anni, che hanno visto in prima linea l'anima di Agrifutur, il fisico Roberto Kron Morelli, supportato da vari esperti tra cui Hermann Strasser dell'Università di Innsbruck, Luciano Süss, Rolan Zelger del Centro di sperimentazione agraria e forestale di Laimburg (Bolzano) e Stefano Cassiani del Centro di saggio Agroblu di Rozzano.

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