Economia

Lonati lancia la macchina che produce la scarpa-calza

È morbida, ma allo stesso tempo molto resistente: è realizzata con tecnologia seamless senza cucitura
Il gruppo. Ettore Lonati mostra la nuova «scarpa-calza»
Il gruppo. Ettore Lonati mostra la nuova «scarpa-calza»
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Tenetevi saldi perché sul mercato sta per arrivare qualcosa di straordinario: una nuova macchina che produce la scarpa-calza.

Proprio così, non il calza-scarpa perché non si tratta di un errore, ma la scarpa-calza assemblata con macchine bresciane. Di chi? Naturalmente del gruppo Lonati che ha applicato - con qualche variazione - la tecnologia seamless (senza cucitura, inventata da Tiberio Lonati) alle macchine per la produzione di scarpe, anzi di scarpe-calze, dopo che con successo era stata adottata dall’industria della calzetteria di tutto il mondo.

Di cosa si tratta? Con estrema semplicità di linguaggio, dinanzi ad un’estrema complessità di tecnologia in cui si mescolano meccanica, elettromeccanica, informatica e affidabilità quindi qualità, il gruppo meccanotessile Lonati ha realizzato una calzatura, morbida come una calza e resistente come una scarpa, e con gli stessi principi di fabbricazione ha termosaldato la tomaia - con tanto di buchi per le stringhe - ad una suola in plastica, o in gomma, fabbricata da chi fa le suole. Naturalmente una serie di brevetti internazionali proteggono il prodotto.

«Il nostro mestiere - spiega Ettore Lonati, che in vista del suo ottantesimo genetliaco ha fatto alla clientela questo regalo - è quello di imprenditori meccanotessili, le suole le lasciamo fare a chi le sa fare» (per ora, aggiungiamo noi) aggiungendo «possedevamo la tecnologia seamless ed abbiamo deciso di adattarla a qualcosa di nuovo».

L’obiettivo. Come se dietro a tutto questo ci fosse insomma ancora il cavalier Francesco Lonati, fondatore nel 1946 del gruppo, che disse «il miglior alleato di un uomo è la sua capacità di saper cambiare».

Saranno i prossimi mesi a confermare il valore di questo progetto, considerato che la più grande catena commerciale del mondo di articoli sportivi vende 400 milioni di calzature per il tempo libero all’anno, che il più grande fabbricante di sneakers ne produce un miliardo all’anno e che il solo Vietnam, la nuova fabbrica mondiale di scarpe per lo sport ed il tempo libero, nel 2016 ha prodotto 326 milioni, paese in cui non a caso Lonati ha partecipato a Saigon Tex 2018, rassegna di settore che si è tenuta a Ho Chi Minh City.

Le prime macchine sono già state vendute «in Cina - conclude Ettore Lonati - dove il mercato non è ancora choosy e sofisticato come in Occidente. Da parte nostra stiamo continuando a lavorare per dare ai nostri clienti ogni risposta alle domande che il mercato porrà loro».

I vantaggi? «Per il produttore costi di molto inferiori a quelli delle sneaker tradizionali, con la stessa possibilità di dare ogni possibile soluzione nella scelta dei colori e dei motivi che i designer porranno; per i clienti confort di calzata, leggerezza, traspirabiità e ipermeabilità». Buon cammino allora.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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